A Gaza il miracolo di Qaid, liberato dopo 326 giorni
Le pacche sulle spalle del generale di brigata Itzik Cohen, comandante della 162a divisione israeliana. La corsa verso l’elicottero, scortato dai militari. L’arrivo all’ospedale Soroka di Beersheba. Un selfie con il fratello. La telefonata con il primo ministro Benjamin Netanyahu. Un’altra con il presidente Isaac Herzog. Il sorriso che può invadere di nuovo il volto dopo 325 giorni di prigionia. Per Qaid Farhan al-Qadi, 52enne beduino rapito il 7 ottobre mentre lavorava nel kibbutz Magen, ieri è stata la fine di un incubo. (ilmessaggero.it)
Su altri media
Non pensava sarebbe stato liberato, ha raccontato ai media israeliani il fratello Hatem. «Si sente nella sua voce che stenta a credere di essere fuori da Gaza dopo tutto questo tempo». (Moked)
GERUSALEMME (Corriere della Sera)
“Un musulmano rapito da Hamas e salvato dai genocidi sionisti?” “Non può essere vero. E se è vero, non voglio sentirlo” «Aspetta un momento. Non può essere vero. (israele.net)
Solo l'ottavo ostaggio ad essere stato salvato vivo dal 7 ottobre, la tempistica del suo salvataggio e il luogo mostrano che Hamas sta iniziando a crollare. Rafah viene descritta come solo sabbia e cenere, rivelando la situazione nella parte meridionale di Gaza, dove è stato trovato Farhan. (Italia Oggi)
Il ritorno in Israele di al-Qadi, beduino di 52 anni, padre di 11 figli, per la famiglia e per il Forum delle Famiglie degli ostaggi ancora a Gaza è «un miracolo», una rinascita, per Israele è un «momento di gioia», come lo definisce il presidente della Repubblica Isaac Herzog, una gioia improvvisa che allevia la pena di un Paese costretto a vivere ancora sotto costante minaccia, oltre che in guerra con Hamas nella Striscia di Gaza. (il Giornale)
L'ostaggio liberato due giorni fa dall'Idf, Qaid Farhan al Qadi, è stato tenuto prigioniero per circa 40 giorni in un ospedale di Khan Younis, nel sud di Gaza, insieme con Aryeh Zalmanovich, 86 anni, rapito nel kibbutz di Nir Oz e morto per non aver ricevuto cibo né medicine. (l'Adige)