La guerra di Israele al giornalismo
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Ci sono circa 4.000 giornalisti stranieri accreditati in Israele per coprire la guerra. Alloggiano in hotel di lusso. Partecipano a spettacoli di strada orchestrati dall’esercito israeliano. Possono, in rare occasioni, essere scortati dai soldati israeliani in visite lampo a Gaza, dove vengono mostrati loro presunti nascondigli di armi o tunnel che l’esercito afferma siano usati da Hamas. Partecipano diligentemente alle conferenze stampa quotidiane. (Contropiano)
Ne parlano anche altre fonti
Nuovo attacco aereo di Israele, un’altra strage a Gaza. Onu e Ue reagiscono alla messa al bando dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi da parte della Knesset. Intanto, ecco cosa sta succedendo in Ucraina e le mosse del Cremlino (FIRSTonline)
Gli Stati Uniti si sono detti ”profondamente preoccupati” per “l’orribile” attacco aereo condotto da Israele su Beit Lahiya. (Il Fatto Quotidiano)
Almeno 14 persone sono morte negli attacchi israeliani a Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. (la Repubblica)
Servizio di Alessio Orlandi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Lo segnalano funzionari palestinesi, precisando che in un raid su Khan Younis hanno perso la vita almeno quattro persone, tra cui due donne e un bambino. Un altro attacco ha colpito una tenda per sfollati nella città centrale di Deir al-Balah, uccidendo almeno tre persone, tra cui una donna. (LAPRESSE)
Città del Vaticano Sono 143 i morti accertati a Beit Lahiya,nella Striscia di Gaza, in seguito a due distinti bombardamenti aerei israeliani avvenuti ieri. Gravi le difficoltà per dare assistenza ai feriti – denunciano fonti sanitarie locali – a causa dell’arresto da parte dell’IDF di decine di medici durante i rastrellamenti avvenuti lo scorso fine settimana con lo scopo di catturare i miliziani di Hamas (Vatican News - Italiano)