Contratto statali, settimana corta a parità di stipendio, buoni pasto in smart working, aumenti: cosa prevede il rinnovo
La settimana corta, lavorare quattro giorni invece di cinque allo stesso stipendio, potrebbe presto debuttare anche nella Pubblica amministrazione. In via sperimentale e sempre a discrezione dei singoli uffici, ma è quanto cercheranno di discutere le parti nell’ambito del rinnovo contrattuale delle Funzioni centrali, previsto per domani 6 novembre, con l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), che per il momento non ha chiuso la porta a questa possibilità. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Il testo, che prevede un incremento retributivo medio di 165 euro per tredici mensilità, è stato firmato solo dalla Cisl-Fp e dai sindacati autonomi Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp, non da Fp-Cgil e Uil-Pa. (Il Fatto Quotidiano)
Questo in una nota il commento duro di Serena Sorrentino e Sandro Colombi, segretari generali di Fp Cgil e Uil Pa a margine della trattativa che si è conclusa con la sottoscrizione della pre-intesa del nuovo contratto funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici), nonostante il mancato accordo con Cgil e Uil e con una maggioranza di appena il 54,46%. (Collettiva.it)
Il nuovo contratto dei dipendenti statali è stato approvato: i sindacati hanno trovato l'accordo definito con l'Aran, nonostante l'opposizione di Cgil e Uil. I buoni pasto saranno riconosciuti anche in smart working. (Fanpage.it)
La possibilità per i ministeri, le Agenzie fiscali, gli enti pubblici economici come Inps e Inail di sperimentare la settimana corta di quattro giorni a parità di orario e di stipendio. Aumenti mensili lordi da 121,4 fino a quasi 194 euro a seconda degli inquadramenti, con una media di 165 euro. (ilmessaggero.it)
E alla fine il primo «contratto in solitaria» della Cisl si è materializzato. (il manifesto)
L'accordo è stato sottoscritto dalla Cisl-Fp e dai sindacati autonomi Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp, no invece da Fp-Cgil e Uil-Pa. (Corriere della Sera)