Femminicidio a Spoleto, sabato una fiaccolata per Laura Papadia. Romita portato in carcere
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La città di Spoleto si stringe nel ricordo di Laura Papadia, la giovane uccisa dal marito nelle prime ore di mercoledì mattina nella sua abitazione all’interno della Rocca dei Perugini, nella zona del ‘Borgo’. L’uomo, il 48enne Gianluca Nicola Romita, dopo il lungo interrogatorio in cui ha ammesso di aver ucciso la donna, nella serata di ieri è stato portato nel carcere di Maiano. Dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio volontario. (TuttOggi)
Ne parlano anche altri media
Spoleto (Perugia), 29 marzo 2025 – Forse Laura era incinta. Prende piede infatti l’ipotesi della premeditazione su cui gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza. (LA NAZIONE)
In sei ore di interrogatorio davanti agli inquirenti ha fornito una sua lucida versione dei fatti, confessando di fatto l’omicidio, ma le sue parole devono ora passare il vaglio delle indagini. Non ce l’ho fatta più». (ilmessaggero.it)
– "Laura voleva un figlio già da un po’ di tempo". Che la questione dell’eventuale gravidanza tenesse la coppia sulle spine da tempo, lo confermano anche colleghe e colleghi della vittima. (il Resto del Carlino)
Polizia e vigili del fuoco di Spoleto al lavoro dal primo pomeriggio di venerdì nell’area sotto al Ponte delle Torri alla ricerca di elementi utili all’inchiesta sul femminicidio di Laura Papadia, la 36enne uccisa dal marito Nicola Gianluca Romita. (TuttOggi)
Forse Laura era incinta. Prende piede l’ipotesi della premeditazione su cui gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza. (il Resto del Carlino)
Spoleto – Un altro femminicidio a macchiare di sangue il Paese. Minacciando di gettarsi dal ponte delle Torri, ha confessato agli agenti di aver ucciso la compagna. E così la polizia ha trovato morta in un appartamento del centro cittadino una 36 anni, impiegata in uno dei supermercati della città. (Frosinone News)