Rassegna stampa The Substance
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'The Substance': permutazioni femministe contro i diktat dello star system di Elisabetta Colla TaxiDrivers Ha avuto del coraggio la regista francese Coralie Farget, è innegabile, a sceneggiare e dirigere un film come The Substance: presentato in Concorso al 77° Festival di Cannes, il grottesco, distopico, feroce bodyhorror con un finale grandguignolesco è al cinema distribuito da I Wonder Pictures (MYmovies.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’indiscussa star degli anni Ottanta e Novanta, insomma, è tornata. Non solo con un nuovo approccio all’industria cinematografica, ma anche con uno stile inedito che rispecchia questo cambiamento radicale. (Io Donna)
Di per sé, esisteva anche prima - basta pensare al Frankenstein di Mary Shelley nella letteratura e all'Invasione degli ultracorpi nel cinema-, ma è stato negli Anni 80 che è diventato un fenomeno significativo nel cinema. (GQ Italia)
Cosa accade (canonicamente, oggi molto prima) alla soglia dei cinquant’anni? Non si sa di preciso, ma qualcosa si spezza… forse la scintilla? Puoi aver avuto una stella sulla Walk of Fame, un Oscar, una carriera ventennale ed un corpo (non più) favoloso – poco importa: arrivati alla data di scadenza si è da buttare. (Orticalab)
L’horror presentato al 77° Festival di Cannes, dove ha ricevuto il premio per la migliore sceneggiatura, ha infatti appena superato il milione di euro al box-office grazie al passaparola ed è il titolo più discusso sui social network. (il Giornale)
– Se potessi iniettarti “la sostanza” per ottenere una versione di te più giovane e bella, lo faresti? Probabilmente molte donne, munite della consapevolezza derivata da anni di decostruzione della mentalità patriarcale, risponderebbero di no. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Quando ho raggiunto i 40 anni, Hollywood non sapeva più che farsene di me e sono stata ferma per sei anni. Reclamiamo il nostro spazio, il passare del tempo che fa parte della vita. (OGGI)