Siria. L’impegno delle Sdf
Di Shorsh Surme – Mercoledì scorso le fazioni armate dell’opposizione hanno lanciato un attacco a sorpresa, durante il quale sono riuscite a sottrarre il controllo della città di Aleppo alle forze governative. Con le notizie sulla Siria, le fazioni siriane sono diventate il fulcro di discussioni e indagini, soprattutto alla luce della mappa della galassia dei gruppi armati del paese. Questi gruppi includono gruppi jihadistii, come Hayat Tahrir al-Sham, che ha guidato l’attacco ad Aleppo e che raccoglie fazioni quietiste eredi di Jabat al-Nusra. (Notizie Geopolitiche)
Ne parlano anche altri media
Curdi, ovvero quel popolo che ha avuto la sfortuna di finire in un crocevia geopolitico dei più infernali. Gli eventi precipitosi in Siria per mano di Hayat Tahrir al-Sham pongono oggi nuove sfide per il mondo dei curdi siriani, quarta porzione dell'universo sparpagliato tra Turchia, Iran, Iraq e Siria. (Inside Over)
La peggiore crisi umanitaria e militare del XXI secolo ha raggiunto una svolta storica. Questo fine settimana, i siriani hanno gioito dopo che Bashar al-Assad è stato finalmente rovesciato con una svolta guidata da Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un ramo proveniente da al-Qaeda. (Jacobin Italia)
"Assistiamo da un lato alla caduta di una dittatura che va avanti da oltre cinquant'anni in Siria, che ha diviso famiglie e torturato e sterminato migliaia di persone; dall'altro, le milizie di SNA (esercito proxy della Turchia) e HTS (organizzazione proveniente da Al Qaeda) stanno proseguendo l'avanzata con la prospettiva di unificare la Siria in un governo istituzionale islamico", sottolineano gli organizzatori. (TorinOggi.it)
«In Siria stiamo vivendo momenti storici, in quanto assistiamo alla caduta del regime autoritario di Damasco. Questo cambiamento rappresenta un’opportunità per costruire una nuova Siria basata sulla democrazia e sulla giustizia che garantisca i diritti di tutti i siriani», ha dichiarato il comandante generale delle Forze siriane democratiche Mazloum Abdi in seguito alla caduta di Bashar al-Assad. (il manifesto)
Attraverso organizzazioni terroristiche jihadiste che Ankara ha sempre finanziato, come l’ISIS prima e adesso Hayat Tahri al-Sham (HTS), erede di Jabhat al-Nusra, e la coalizione di gruppi armati che si oppongono al presidente siriano Bashar al-Assad, denominata Syrian national army (SNA) e fedele alleata della Turchia, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan da mercoledì della settimana scorsa sta ottenendo dei risultati importanti in Siria. (DinamoPress)
Dopo che i ribelli jihadisti filo-turchi hanno fatto cadere il regime di Bashar al Assad in Siria, i curdi siriani che vivono nel Nord-Est del Paese si trovano in una posizione difficile. Non sono mai stati così isolati e indeboliti. (Sky Tg24 )