Attacco alle basi Onu in Libano, il portavoce Unifil: «Quello di Israele è un atto deliberato». Tajani: «Vogliamo le scuse del governo Netanyahu»

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L'allarme di Tenenti: «Questo conflitto non è fra due Paesi, ma sta diventando un conflitto regionale. È importante che ci sia una consapevolezza della pericolosità di quanto sta accadendo» Dagli Stati Uniti, la Casa Bianca ha espresso forti preoccupazioni per le iniziative militari israeliane, in Libano, ai danni delle basi Onu. In un clima sempre più teso e che vede Benjamin Netanyahu isolato dalla comunità internazionale, anche il governo Meloni ha condannato pubblicamente le azioni di Tel Aviv, che hanno messo a repentaglio la sicurezza dei militari italiani arruolati nella missione Unifil (Open)

Su altre fonti

Chiamato a esprimersi su quanto accaduto presso le basi Unifil della missione Onu nel sud del Libano, il Ministro ha parlato di un evento “inaccettabile”. Inoltre, ha fornito alcuni aggiornamenti sullo stato di salute dei soldati italiani. (Virgilio Notizie)

Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi parlando dell'attacco di oggi alle basi Unifil in Libano. «Sono stati colpiti mezzi e telecamere di sicurezza, ma nessun italiano è coinvolto nell'attacco. (ilmessaggero.it)

Un’aggressione che avrebbe potuto portare a conseguenze molto gravi anche per i nostri soldati, i quali dal 2006 garantiscono che Israele e Hezbollah non vengano nuovamente a contatto, dopo la tragica guerra dei trentatré giorni di quell’anno. (Avvenire)

Mille italiani dell’Unifil in Libano, ma gli israeliani vogliono le mani libere nell’area

Il Governo italiano -riferisce una nota di Palazzo Chigi- ha formalmente protestato con le Autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente Unifil non è ammissibile. (Adnkronos)

Che a rigore dovrebbe essere chiamata Unifl-2, perché subentrò a una missione precedente che fu un clamoroso fallimento. Occhi puntati su quel pas… (La Stampa)

Colpita una torretta del quartier generale di Naqura, ma anche la base sul confine presidiata dal contingente italiano: i feriti sono militari indonesiani (Open)