A Venezia 81, i film The Brutalist e Familia
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Cresce sempre più alta l’onda che ogni anno investe un film e lo trasforma in overnight cult. A Venezia 81 è già un caso, con caccia al biglietto, The Brutalist di Brady Corbet, 215 minuti di intensità. Per capirci, in poche righe: l’architetto László Toth nel ‘47 arriva in America dove sarà raggiunto dalla moglie Erzsébet e dalla nipote, che è voce narrante a inizio e fine film, prima da un campo di concentramento e infine dalla prima Biennale architettura del 1980 (Elle)
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Proprio come aveva annunciato il Direttore Artistico Alberto Barbera, in questa 81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia, di cui Radio Italia solomusicaitaliana è radio ufficiale, sono presenti diversi film con un minutaggio superiore alla media: "The Brutalist" di Brady Corbet, è uno di questi. (Radio Italia)
Brady Corbet è riuscito a fare una cosa rara: un grande film in cui l’architettura è al centro e come protagonista c’è un architetto, interpretato da Adrien Brody, una figura ispirata a Breuer, Kahn e Rudolph. (Domus IT)
Se in questi giorni avete seguito la discussione sulla Mostra del Cinema di Venezia, sapete che i critici hanno già deciso il film che vincerà il Leone d’oro: è The Brutalist di Brady Corbet, descritto con aggettivi quali “monumentale” e “capolavoro” da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di assistere alla prima andata in scena nella Sala del Lido. (Rivista Studio)
Ieri è stata la giornata più politica di questa edizione della Mostra del cinema di Venezia. L'attore ha lodato la generosità del presidente uscente, paragonandolo a George Washington. (il Giornale)
In seguito alla visione di The Brutalist, opera terza di Brady Corbet, si è verificato un fatto assai strano nella redazione di CineFacts.it. L'opera racconta la storia dell’architetto ebreo László Tóth emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947: dapprima costretto a lavorare duramente e vivere in povertà, il protagonista ottiene presto un contratto che cambierà il corso dei successivi trent’anni della sua vita. (CineFacts)
CARRARA – Carrara va a Venezia e ci va sulle ali del suo bianco marmo apuano. Non solo Brad Pitt e George Clooney o Tim Burton e Monica Bellucci o ancora Peter Weir ed Ethan Hawke: c’è un film al Festival cinematografico di Venezia che ha già conquistato parte della critica. (La Voce Apuana)