Vittime Calenzano, chi sono: Vincenzo Martinelli e l'amore per le figlie, Carmelo Corso entrato 4' prima dell'esplosione. Tra i morti anche Davide Baronti, Gerardo Pepe e Fabio Cirielli
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A Calenzano sono stati trovati i corpi degli ultimi tre dispersi dopo l'esplosione del deposito Eni. Il bilancio delle vittime sale così a cinque: sono Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Davide Baronti, Gerardo Pepe e Fabio Cirielli. Sono stati invece tutti dimessi o sono in fase di dimissione dall'ospedale i feriti non gravi portati ieri con i mezzi del 118 al policlinico fiorentino di Careggi e all'ospedale di Prato (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
È stato trovato il corpo dell'ultima persona dispersa in seguito all'esplosione del deposito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. Cinque in tutto le vittime, una ventina i feriti, di cui due ricoverati all'ospedale Cisanello di Pisa che destano "molta preoccupazione" secondo quanto detto dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. (Tiscali Notizie)
Ieri, per la prima volta, il sistema di allarme pubblico sviluppato dalla Protezione Civile It-alert è stato utilizzato in un caso reale, in seguito all’incidente nell’impianto Eni di Calenzano, nei pressi di Firenze. (Sky Tg24 )
Lorenzo Insigne rompe il silenzio e parla dello scudetto del Napoli. In un’intervista esclusiva rilasciata a Radio Serie A, che andrà in onda integralmente nella giornata di domani, l’ex capitano azzurro ha voluto chiarire la sua posizione sui festeggiamenti del terzo tricolore partenopeo. (Napolipiu.com)
Come mai? Non lo sappiamo. «Lo vede quel fumo bianco, quello che sale da terra, poco prima dell’esplosione? Tutto è partito di lì. (ilmessaggero.it)
I magistrati indagano anche su altre fattispecie di reato, ma preferiscono non rivelar… Omicidio plurimo colposo: è solo la prima ipotesi di reato dell’inchiesta della procura di Prato, condotta dal procuratore Luca Tescaroli e dal sostituto Massimo Petrocchi sulla strage nel deposito Eni di Calenzano, che ha causato cinque vittime, tre feriti gravissimi e altri 20 meno gravi. (La Stampa)
L’ex capitano del Napoli rompe il silenzio sulle vicende del 2019 e risponde alle accuse sull’esonero del tecnico emiliano. Lorenzo Insigne ha deciso di fare chiarezza su uno dei momenti più controversi della recente storia del Napoli. (Napolipiu.com)