Caso di febbre del Nilo a Dipignano, ordinanza del Comune: “Evitate raccolte di acqua stagnante”

Il caso di West Nile registrato nella frazione di Laurignano, del Comune di Dipignano, ha indotto gli amministratori locali a diffondere un'ordinanza tesa a contrastare il diffondersi dell'infezione mediante la proliferazione delle zanzare e si rivolge alla cittadinanza: «Si ordine», di legge nell'ordinanza, «di non abbandonare, neanche temporaneamente, negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione (copertoni, bottiglie, lattine, bidoni, barattoli e sottovasi) ove possa raccogliersi l'acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta di acqua stagnante anche temporanea in quanto potenziale sviluppo delle larve delle zanzare». (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

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COSENZA – Il caso di West Nile registrato nella frazione di Laurignano, del Comune di Dipignano, ha indotto gli amministratori locali a diffondere un’ordinanza per contrastare il diffondersi dell’infezione mediante la proliferazione delle zanzare e si rivolge alla cittadinanza: “si ordine – si legge nell’ordinanza – di non abbandonare, neanche temporaneamente, negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione (copertoni, bottiglie, lattine, bidoni, barattoli e sottovasi) ove possa raccogliersi l’acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta di acqua stagnante anche temporanea in quanto potenziale sviluppo delle larve delle zanzare». (Quotidiano online)

Dall’inizio di maggio 2024, sono stati segnalati in Italia 382 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo (331 nel precedente bollettino); di questi 222 si sono manifestati nella forma neuroinvasiva (12 Piemonte, 9 Lombardia, 38 Veneto, 5 FriuliVenezia Giulia, 131 Emilia-Romagna, 1 Lazio, 2 Abruzzo, 11 Campania, 2 Puglia, 2 Calabria, 1 Sardegna, 2 casi importati dagli Stati Uniti, 5 dall’Albania e 1 caso dalla Romania), 45 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (2 Piemonte, 10 Lombardia, 14 Veneto, 2 FriuliVenezia Giulia, 16 Emilia-Romagna, 1 Campania), 114 casi di febbre (3 Piemonte, 3 Lombardia, 69 Veneto, 4 Friuli-Venezia Giulia, 30 Emilia-Romagna, 1 Calabria, 1 caso importato da Oman e 1 dal Marocco), 1 caso asintomatico (1 Emilia-Romagna). (ConfineLive)

Emergenza Febbre del Nilo in Calabria: due settantenni ricoverati all’ospedale Annunziata di Cosenza e aumento dei casi in Italia (Calabria Magnifica)

Tra il 12 e il 18 settembre in Italia sono stati segnalati 51 nuovi casi umani di West Nile. Video suggerito (Fanpage.it)

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Rispetto al totale di 382 casi, quelli che si sono manifestati in forma neuroinvasiva, ovvero con sintomi di meningite o encefalite, sono stati 222 e il numero maggiore, ovvero 131, si è verificato in Emilia-Romagna e 38 in Veneto; quindi 12 in Piemonte, 9 in Lombardia, 5 in Friuli Venezia Giulia, uno Lazio, 2 Abruzzo, 11 Campania, 2 Puglia, 2 Calabria, uno Sardegna. (Alto Adige)