Il "film dell'orrore" girato da Filippo Turetta. Nel suo telefono le ultime ore di Giulia Cecchettin

Screen Quarto Grado Ascolta ora 00:00 00:00 Purtroppo non è un film, purtroppo è accaduto veramente. Ma gli inquirenti ora possono scorgere premesse e tempi consecutivi nell’omicidio di Giulia Cecchettin. Accade grazie all’analisi del contenuto dello smartphone di Filippo Turetta, che prima e dopo il delitto avrebbe compiuto dei gesti ben precisi: ci si domanda se questi gesti potrebbero valergli, nel processo che partirà nell’autunno 2024, le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, mentre i suoi difensori pare puntino alla possibilità che sia stabilita solo la preordinazione. (il Giornale)

Su altri media

Oltre alle foto scattate da Filippo alla giovane prima di ucciderla, svelati anche i contenuti delle chat e degli audio: “Mi spaventa quel che potresti fare”. (Il Giornale Popolare)

Mi controlli continuamente, tu non ti rendi conto". Tu parli della buonanotte, ma mi stai cancellando proprio". (Fanpage.it)

Filippo ossessionato dalla sua vita privata, dall'eventualità che lei potesse frequentare un altro, lei che lo accusa di stalkerarla, di controllare quando va a dormire, quanto tempo sta online. Ma in lei ancora c'è ancora l'illusione che lui, il suo ex ragazzo, non potesse poi davvero farle del male. (leggo.it)