L'inaspettata confessione di Martin Scorsese: "Ammiro Ridley Scott per aver girato Il Gladiatore. E non dico arrivederci al cinema"

“Non dico arrivederci al cinema perché ho altri film da fare, ma soprattutto ammiro Ridley Scott per aver girato Il Gladiatore”. E alla fine Martin Scorsese fa contenti grandi e piccini. La prima tappa della lunga ospitata torinese del regista di Taxi driver è ricca di dichiarazioni politiche (link), speranze e piccole confessioni. Insomma, per il presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, e per il direttore uscente del Museo del Cinema, Domenico De Gaetano (tra qualche giorno entra il nuovo direttore, Carlo Chatrian) “gli oltre 50mila euro” sborsati per l’arrivo dell’82enne regista newyorchese sono soldi spesi piuttosto bene. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Pubblicazione: 07 ottobre alle 19:44 Una versione meno nota, quella di Martin Scorsese emersa nella conferenza stampa al Museo del Cinema di Torino, dove gli sarà consegnato il premio Stella della Mole. (BadTaste)

Il Venerato Maestro ha lasciato l’avìta Sicilia, dove gira un documentario e fa il turista, per venire ad esibirsi nel pomposo «evento» allestito a caro prezzo dal Museo del Cinema. Della costosa pantomima il servizio propaganda e stampa della Mole ha già fatto «trapelare» anche i più irrilevanti particolari: eccettuati due, per nulla irrilevanti. (Corriere della Sera)

Il regista Martin Scorsese oggi al Museo del Cinema di Torino - ANSA (Avvenire)

Cinema, Scorsese: "Violenza fa parte di ciò che siamo"

Dopo due giorni in cui è rimasto chiuso in albergo - è sbarcato sabato scorso a Torino con un jet privato direttamente da Roma -, nella suite all'ultimo piano del centralissimo Hotel Principi di Piemonte, finalmente Martin Scorsese è uscito allo scoperto. (Torino Cronaca)

FABRIZIO ACCATINO, FRANCESCO MUNAFò (video Daniele Solavaggione - Rreporters) Willem Dafoe a Torino per la premiazione di Martin Scorsese (La Stampa)

"Non so se sono un buono o un cattivo maestro. La violenza fa parte di quello che siamo, credo sia qualcosa di molto essenziale, ha fatto parte della mia storia, del mio vivere in strada. Ho visto gente fare cose brutte". (Il Sole 24 ORE)