Neutralità fiscale delle Società tra professionisti: l'apprezzamento dell'UNCAT

Ipsoa ECONOMIA

E’ senz’altro da apprezzare la scelta del Governo, effettuata all’interno della riforma fiscale, di garantire la neutralità fiscale delle aggregazioni professionali. Lo ha dichiarato UNCAT con un comunicato stampa dell’8 maggio 2024, con cui ha sottolineato di aver ascoltato diverse proposte interessanti, volte a superare le resistenze verso le società di capitali anche nelle professioni. (Ipsoa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

le società di persone e le società di capitali (e gli enti commerciali); L’attuale disciplina in vigore (Fiscal Focus)

In particolare, i rimborsi di cui al primo punto non concorrono alla formazione del reddito di lavoro autonomo (cfr. i rimborsi delle spese sostenute per lo svolgimento della professione. (Eutekne.info)

In continuità con gli aggiornamenti fiscali del 2023, il Governo ha implementato importanti cambiamenti nell’ambito della Legge di Bilancio 2024, che includono modifiche sostanziali all’Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche (IRPEF), effettive dal 2024. (UniD Professional)

Pertanto, da un punto di vista strettamente fiscale, le operazioni straordinarie di riorganizzazione aziendale (quali ad esempio la trasformazione, la fusione, la scissione ed il conferimento) godono del c. (Euroconference NEWS)

Gli studi professionali si trovano a fare i conti con i medesimi bisogni delle aziende loro clienti, stretti tra la necessità di fronteggiare margini sempre più sotto pressione e quella di reperire risorse necessarie a finanziare gli investimenti. (la Repubblica)

L’approvazione da parte del governo il 30 aprile scorso dello schema di Decreto Legislativo, contenente la Revisione del regime impositivo dei redditi (Irpef e Ires), lascia spazi alla speranza in un qualche miglioramento delle regole per la quantificazione della base imponibile delle imposte sul reddito, sebbene la continua crescita del debito pubblico italiano (giunto, a febbraio 2024, a 2.827 miliardi di euro), da una parte, e l’imminente entrata in vigore del nuovo Patto di stabilità, dall’altra, non lasciano certo immaginare significative riduzioni delle imposte. (Il Dubbio)