Il mercato si aspetta altri due tagli dei tassi BCE entro l’anno, ecco quando toccherebbero il minimo

E’ andato tutto come ci si aspettava. Dalla Banca Centrale Europea (BCE) non sono arrivate novità con la riunione del board di giovedì 12. I tassi di interesse sono stati tagliati dello 0,25%. Su questo punto dobbiamo precisare che, a rigore, non è andata esattamente così. La sforbiciata di un quarto di punto percentuale ha riguardato il tasso sui depositi bancari, vale a dire alla remunerazione concessa alle banche commerciali nell’Eurozona sulla liquidità parcheggiata a Francoforte in eccesso rispetto alle riserve obbligatorie. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri giornali

Mutui più leggeri dopo il taglio dei tassi operato dalla Banca centrale europea. Ma la strada verso l’azzeramento del divario tra un mutuo a tasso fisso e un corrispondente a tasso variabile è ancora molto lunga. (Italia Oggi)

Duello in punta di fioretto tra la presidente della Bce, Banca centrale europea, Christine Lagarde, e il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo che ques'ultimo aveva definito troppo timido il ribasso del costo del denaro, -0,25%, deciso dall'Eurotower e aveva chiesto "più coraggio". (Italia Oggi)

Il governo Meloni continua a litigare con tutti in Europa. Fa un’eccezione solo con l’Ungheria di Viktor Orbán con cui si guarda bene dall’increspare i rapporti. Il vicepremier di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sguaina la spada e invita al duello la presidente della Bce, Christine Lagarde. (LA NOTIZIA)

Borsa: settimana positiva per l’immobiliare con l’assist della BCE

La Bce ha deciso di tagliare i tassi di altri 25 punti base: quello sui depositi passa da 3,75% a 3,50%, quello sui rifinanziamenti principali, per l'aggiustamento tecnico causato dal nuovo quadro operativo, scende al 3,65% dal 4,25% e per lo stesso motivo il tasso sui prestiti marginali cala a 3,90% dal 4,50%. (Corriere della Sera)

È la seconda sforbiciata del 2024 dopo quella del giugno scorso, e a convincere la granitica presidente Christine Lagarde è stata l’idea che – grazie ad un’inflazione ormai sotto controllo - fosse arrivato il momento di dare una mano all’economia dell’area Euro allentando la stretta monetaria con l’obiettivo di rilanciare investimenti e consumi. (Fiscal Focus)

L'istituzione di Francoforte non ha fornito nessun indirizzo riguardo all'andamento futuro dei tassi, che rimangono a livelli elevati, anche se le previsioni su crescita e inflazione sono coerenti con graduali tagli nei prossimi mesi. (QuiFinanza)