Pallanuoto – Tempo di bilanci in casa Frosinone, Ceccarelli: “Ci è mancato un pizzico di fortuna”

Fine stagione, è tempo di bilanci in casa Frosinone Pallanuoto. Un campionato di serie C dominato, poi la finale play off persa e la normale delusione. Ma anche tanto orgoglio, per il percorso fatto, le vittorie, le tante gioie e la crescita dei ragazzi del settore giovanile in prima squadra. Poi le soddisfazioni proprio con le categorie giovanili: gli Esordienti – storicamente – tra le prime quattro della Regione, i Quarti di Finale fascia B con gli Allievi, i cammini positivi di Ragazzi e Juniores. (Frosinone News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tra i punti principali del suo discorso di accettazione della nomination per la Casa Bianca ci sono l’unità del partito e del Paese, il pugno duro su Cina e Iran, il pieno sostegno a Israele e una pace negoziata in Ucraina. (Sky Tg24 )

Alla convention repubblicana di Milwaukee, Donald Trump è salito sul palco per il suo primo discorso dopo l’attentato di sabato, con la benda sull’orecchio destro (che alcuni delegati portavano come lui, per solidarietà). (Corriere della Sera)

Ma poi, quando il motore si scalda, ecco il Trump lupo, il populista che tutti conoscono, che abbandona il teleprompter e va a braccio, in un intervento lunghissimo, 92 minuti, in cui è tornato a fare Trump. (ilmessaggero.it)

Da partito a movimento, Trump a Milwaukee celebra la metamorfosi dei repubblicani

Il contrasto, nei giorni della Convention repubblicana di Milwaukee, non avrebbe potuto essere più impietoso: da una parte un Donald Trump unto dal Signore e incoronato candidato per acclamazione, oltre che per i voti dei delegati ottenuti alle primarie, dall’altra un presidente Biden vittima di fuoco amico che per di più, malato di covid, si vede costretto a restringere ulteriormente le sue possibilità di manovra. (ISPI)

Dopo il 5 novembre "tutto il caos nel mondo finirà". L'ex presidente ha fatto anche riferimento ai sottomarini russi che si trovano a Cuba e agli ostaggi israeliani, tra cui cittadini americani. (Tiscali Notizie)

MILWAUKEE — «Siamo a un cambio epocale. Il partito repubblicano si fa populista, nazionalista, si schiera con la classe operaia e i lavoratori, flirta con i sindacati…e non ci saranno passi indietro»: a trarre questa drastica conclusione non è un’opinionista liberal, ma la leggendaria Peggy Noonan, autrice dei grandi discorsi del presidente conservatore Ronald Reagan. (la Repubblica)