BLAIR: “SUPPORTARE QUALUNQUE SOLUZIONE PER SOSTENERE L’UCRAINA”

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L'Opinione delle Libertà ESTERI

Tony Blair non ha dubbi. A suo avviso è “giusto supportare qualsiasi soluzione, qualsiasi tattica che faccia sì che Vladimir Putin non possa proseguire la sua politica aggressiva, e sia invece indotto a venire a patti. Non possiamo abbandonare l’Ucraina”. Lo afferma l’ex premier britannico, intervistato dal Corriere della sera, in occasione dell’uscita suo libro in tutto il mondo: On leadership. L’arte di governare. (L'Opinione delle Libertà)

Ne parlano anche altre fonti

È passato più di un quarto di secolo da quando Sir Anthony Charles Lynton Blair KG, meglio conosciuto come Tony Blair, divenne, nel maggio del 1997, Primo ministro del Regno Unito. (Inside Over)

Blair crea il New Labour, un partito che oltre alle tradizionali istanze sociali guarda anche alla libertà economica e d'impresa, spostando i laburisti verso il centro. Nel 1997 il Labour spostato verso posizioni di centro vince le elezioni a valanga. (Corriere TV)

Sorride –— «mio padre mi ha insegnato a essere gentile con tutti» —, ma invita a cominciare subito. Rispetto ai dieci anni a Downing Street (1997-2007), e al tempo delle sue tre vittorie elettorali consecutive, ha meno capelli ma è più magro. (Corriere della Sera)

Ignorare le cattiverie dei… (la Repubblica)

Lo stesso vale per molti, se non la maggioranza, dei ministri, anche se dirigono grandi ministeri e controllano grandi budget. In una democrazia il capo del governo viene perlopiù nominato dal capo dello Stato o eletto dal Parlamento; governare non richiede altre qualifiche: io divenni primo ministro senza avere alcuna precedente esperienza di governo. (il Giornale)