Un dono di Papa Francesco dedicato ai migranti

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L'Osservatore Romano ESTERI

Un gesto di carità, quella che si riceve e quella che si dona, ha chiuso la visita di meno di 8 ore del Papa in Lussemburgo, ultimo atto ieri prima di trasferirsi in Belgio per la prosecuzione del viaggio apostolico al centro dell’Europa, 46° del pontificato. Sotto le volte affrescate della cattedrale di Notre-Dame, dinanzi allo sguardo della Madonna consolazione degli afflitti, la statua della Vergine venerata come “Nostra Signora del Lussemburgo”, il Pontefice ha incontrato nel pomeriggio la comunità cattolica del Paese. (L'Osservatore Romano)

Ne parlano anche altre fonti

Città del Vaticano Una preghiera per “i responsabili delle Nazioni” di tutto il mondo, perché guardando al Belgio e alla sua storia, “magistra vitae troppo spesso inascoltata”, ne traggano insegnamento e sappiano “risparmiare ai loro popoli” le sciagure e i lutti delle guerre. (Vatican News - Italiano)

Circa cinquemila fedeli a Lovanio, la cittadina belga a 26 km da Bruxelles, dove il Papa si è recato nel pomeriggio di oggi, hanno dato un saluto caloroso a Francesco al suo passaggio in golf kart nella piazza centrale dalla staordinaria bellezza architettonica. (Vatican News - Italiano)

Il mondo cattolico e l’opinione pubblica belga è stata scossa negli ultimi anni dal triste fenomeno degli abusi perpetrati da esponenti del clero. Nel marzo scorso è accaduto anche che un vescovo, l’emerito di Bruges Roger Vangheluwe, sia stato dimesso dallo stato clericale per abusi compiuti quando era sacerdote. (Avvenire)

“Gli abusi sono crimini come quelli del Re Erode”

Inviato a Bruxelles «Mon Dieu, il Papa, mi tremano i polsi…». (Vatican News - Italiano)

nel pomeriggio il papa ha incontrato i professori dell’Università ‘Katholieke Universiteit Leuven’ rispondendo alle questioni sollevate nel saluto di benvenuto dal rettore Luc Sels, avendo prima visitato le Piccole Sorelle dei Poveri nella Casa Saint-Joseph, che dal 1856 accoglie anziani poveri e di modesto reddito. (korazym.org)

Francesco ha anche ricordato il fenomeno delle “adozioni forzate”, avvenute in Belgio tra gli anni ’50 e ’70 del secolo scorso. Ci furono persino casi nei quali ad alcune donne non venne data la possibilità di scegliere se tenere il bambino o darlo in adozione. (RSI.ch Informazione)