Meloni a Porta a Porta: «I trafficanti di esseri umani mi hanno minacciato di morte»
Le anticipazioni della puntata del programma condotto da Bruno Vespa. La premier ospite anche a Cinque minuti: «Bisogna mettere fine allo schifo dei dossieraggi» «È la prima volta che i trafficanti di esseri umani mi hanno minacciato di morte». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’anticipazione della puntata di Porta a porta, in onda questa sera su Rai1. La premier è stata anche ospite dell’altro programma condotto da Bruno Vespa, Cinque minuti. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l’autorizzazione a ‘disapplicare l’ennesima legge italiana da molti è stata vista come un’argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale”, ha dichiarato la presidente durante la trasmissione televisiva “Porta a porta” su Rai1, mettendo in discussione la validità e l’intento della richiesta avanzata dalla corte bolognese. (Nicola Porro)
Quindi contesta Cgil e Uil, che hanno annunciato lo sciopero generale per il 29 novembre sulla manovra: "Sciopero annunciato prima della convocazione del governo sulla legge di bilancio". (Fanpage.it)
Se continuiamo così sarò io a chiedere che gli italiani qui non possano sbarcare, perché l’Italia non è un Paese sicuro, seguendo questo ragionamento". "Le argomentazioni con le quali il tribunale di Bologna chiede di disapplicare l’ennesima legge italiana è stato visto da molti più come un volantino propagandistico che un atto di tribunale. (il Resto del Carlino)
Rivendicazioni e sfoghi, ma pure qualche frecciatina. L’inevitabile soddisfazione per il successo ligure di lunedì («Da quando c'è questo governo noi abbiamo votato in dodici tra Regioni e Province autonome, è finita 11 a 1 per il centrodestra») e la convinzione di poter affrontare referendum «su tutto», si mischiano quindi con una serie di interventi in cui la premier mette nel mirino giudici, funzionari infedeli, sindacati, opposizioni e un «irrispettoso» John Elkann. (ilmessaggero.it)
«Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l'autorizzazione a disapplicare l'ennesima legge italiana da molti è stata vista come un'argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale». (Il Dubbio)
L’accusa ai magistrati di Bologna di «fare propaganda» sui migranti, l’esultanza per la vittoria in Liguria, l’impegno a mettere fine «allo schifo dei dossieraggi» e la rivelazione, in realtà non nuovissima: «È la prima volta che i trafficanti di esseri umani mi hanno minacciata di morte». (Corriere Roma)