Champions League: le probabili formazioni di Shakhtar-Atalanta, Lipsia-Juventus e Liverpool-Bologna
Dopo il poker rifilato dall'Inter alla Stella Rossa e la seconda sconfitta del Milan, rimediata a Leverkusen, la prima a scendere in campo sarà la Dea, nel tardo pomeriggio (18.45), mentre in serata toccherà a bianconeri e rossoblu. Gian Piero Gasperini non potrà contare su Brescianini e Hien che non saranno a sua disposizione a causa di problemi muscolari. Niente da fare nemmeno per Ruggeri (ginocchio): a sinistra c'è Zappacosta. (Diretta)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Gasperini dà fiducia a Retegui dal primo minuto, ma perde per infortunio Bastianini e Ruggeri. Lo Shakhtar nella sua prima uscita europea ha trovato un'altra italiana - il Bologna - pareggiando. (La Voce delle Valli)
I bergamaschi affrontano gli ucraini dopo il pari senza gol nella partita d'esordio in casa contro l'Arsenal. (TGR Lombardia)
La Champions League 2024/2025 prosegue il proprio cammino, mercoledì 2 ottobre, con nove sfide della seconda giornata della fase a campionato (nel nuovo format). Tra queste, con fischio d’inizio alle ore 18:45 alla Veltins Arena di Gelsenkirchen (Germania), c’è quella che vede affrontarsi lo Shakhtar di Marino Pušić e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini (Bottadiculo)
Gasperini rilancia Retegui dal 1', nonostante il rigore sbagliato dall'attaccante contro l'Arsenal, ma perde per infortunio Bastianini e Ruggeri. L'Atalanta, reduce dal pareggio di Bologna, cerca la prima vittoria in Europa nella seconda giornata di Champions League dopo il pari contro l'Arsenal. (La Gazzetta dello Sport)
Due 0-0, così è cominciata la nuova Champions League sia per lo Shakhtar Donetsk che per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. I bergamaschi hanno fatto una grande figura contro l'Arsenal, hanno messo paura alla squadra di Arteta che ieri ha schiantato il Paris Saint-Germain. (TUTTO mercato WEB)
Eppure, sarebbe una grandissima sorpresa se mister Gasperini decidesse di affrontarla come ha fatto con gli inglesi (3-4-3 tenendo la superiorità numerica in difesa). Perché lo Shakhtar non è l’Arsenal, il paragone è improponibile. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)