È allarme vacanze: rincari a cascata per tutto il settore turistico

Un’estate al mare cantava l’indimenticata Giuni Russo. Siamo ormai in piena stagione estiva, le ondate di caldo si susseguono ed è tempo di partenze. Sono tanti, infatti, i cittadini che approfitteranno delle ferie per andare finalmente in vacanza. Ma, ahinoi, bisogna fare i conti con l’inflazione. A riguardo, i dati definitivi dell’Istat parlano chiaro: in Italia ci troviamo di fronte a un vero allarme vacanze, con rincari a cascata per tutto il settore turistico e dei trasporti e prezzi che, per il comparto dei servizi ricettivi e di ristorazione, aumentano oltre 5 volte il tasso medio di inflazione. (Quotidiano Piemontese)

Ne parlano anche altri media

È una estate bizzarra per le prenotazioni delle vacanze, non solo per la meteorologia con i suoi eventi estremi. A metà luglio, gli italiani che sono ricorsi a un’agenzia di viaggio cui affidare il budget delle ferie mostrano una netta divisione tra chi ha pianificato con abissale anticipo e chi cerca ancora una proposta accessibile. (Adnkronos)

di Lorenza Sebastiani - 14 Luglio 2024 Se nel 2024 avevi in mente di staccare la spina e farti una bella vacanza, secondo i recentissimi dati del Codacons, i prezzi sono così fuori controllo che forse è meglio restare a casa e guardare i documentari sulle isole tropicali. (L'Identità)

Il rincaro prezzi è presente, ma nelle mani esperte delle agenzie di viaggio, il desiderio delle vacanze estive rimane alla portata di tutti. Le agenzie di viaggio stanno svolgendo un ruolo fondamentale in questo processo, rappresentando ancora oggi il veicolo più sicuro, lontano dalle frequenti truffe, capace di rispondere alle esigenze dei clienti con particolare attenzione e professionalità. (Siena News)

Unione Nazionale Consumatori: "Vacanze estive più costose del 4,2%"

Estate 2024: 5,2 milioni di arrivi in Italia nonostante il caldo Nonostante il caldo previsto anche quest’anno, l’estate italiana si dimostrerà in splendida forma. (Sardegna Reporter)

Si conferma una tendenza avviata almeno due anni fa, quella della “destagionalizzazione per necessità” (dovuta al caro-prezzi) con una fascia di consumatori che posticipa le ferie a dopo le settimane di picco tariffario. (Travelnostop.com)

I voli nazionali sono aumentati del 25,2%, quelli intercontinentali del 13,3%, e i villaggi vacanze del 13%. I servizi ricettivi e di ristorazione sono aumentati del 4,2% su base annua, costando alle famiglie con due figli 103 euro in più all’anno e a quelle con un figlio 93 euro in più. (In Terris)