Balneari, verso un'altra proroga
Molti i rilievi di Bruxelles al piano del governo sulle concessioni Trattative finali tra governo e Commissione europea per la norma sulle concessioni balneari, per cui l'Ue ha avviato la procedura d'infrazione. Da Bruxelles sarebbero arrivati diversi rilievi sul piano informalmente sottoposto nelle scorse settimane dall'esecutivo italiano. Di qui, il tentativo del governo Meloni di riscriverlo in corso, per sottoporlo, con ogni probabilità, in uno dei prossimi consigli dei ministri. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altri giornali
Dal vertice di maggioranza che si è svolto venerdì mattina sarebbe emersa una sostanziale intesa su un testo messo a punto dal governo, con il ruolo centrale del ministero degli Affari Ue, dopo il lungo negoziato con Bruxelles (Il Sole 24 ORE)
«No alle aste, il Moro non si tocca». È generosissima la prova di affetto dei clienti abituali dello stabilimento sulla riviera nord. (ilmessaggero.it)
Una proroga “intelligente” L’intesa, come riporta “Il Sole 24 Ore”, raggiunta al termine di un vertice di maggioranza, prevede una proroga più lunga del previsto per i gestori, ma con un escamotage: i Comuni potranno anticipare le gare se lo riterranno opportuno. (Positanonews)
La riforma delle concessioni balneari, tema cruciale per molte località turistiche italiane, ha raggiunto un punto di svolta nel negoziato con l'Unione Europea. Il governo italiano ha infatti concordato con la Commissione Europea un piano che prevede l'obbligo per i Comuni di avviare le gare per le concessioni entro il giugno 2027, con la possibilità di anticipare i bandi in base alle esigenze locali. (Il Vescovado Notizie)
Via libera però agli indennizzi e a forme di premialità per gli attuali gestori degli stabilimenti. Soprattutto per le micro e piccole imprese che hanno offerto servizi in grado di valorizzare il territorio e i nostri litorali. (il Giornale)
Sarebbe stata trovata anche una bozza di accordo con l'Ue. Il testo, di cui dà notizia Il Sole 24 Ore, prevede una proroga fino al 30 settembre 2027 per le concessioni già oggi in regime di proroga (la stragrande maggioranza) con l'obbligo di avviare le gare entro il mese di giugno dello stesso anno. (Today.it)