Operazione Unicredit-Bpm, Orcel studia il rilancio. L’ipotesi di un accordo con i francesi di Crédit Agricole
È il giorno dei conti. Quelli che fanno gli analisti, cercando di capire di quanto verrà ritoccata - che avvenga molti lo danno per sicuro - l’offerta di scambio titoli lanciata da Unicredit su Banco Bpm. E quelli, non solo finanziari, che si macinano nel torrione dello stesso Unicredit, dove l’amministratore delegato Andrea Orcel e il suo ristretto staff devono calcolare tre cose: l’altez… (la Repubblica)
Su altri giornali
Era il 16 aprile del 1994 e non era mai accaduto che un’assemblea durasse fino all’alba. Era il passaggio storico dallo Stato al mercato, il tempo del grande piano di vendita di società pubbliche con il quale la «foresta pietrificata» delle banche fu spinta verso le aggregazioni. (Corriere della Sera)
ROMA – Sinergie: è la parola che fa brillare gli occhi degli azionisti. La stessa predatrice valuta queste sinergie in 900 milioni di… (la Repubblica)
Banco Bpm respinge l’offerta di scambio di Unicredit, ai sensi dell’art 102 del Tuf che fa scattare la passivity rule: «non riflette in alcun modo la redditività e l'ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco Bpm» e contiene «condizioni inusuali», «ricadute occupazionali e sociali, condiziona la flessibilità strategica». (ilmessaggero.it)
L’ennesimo fronte delle frizioni in maggioranza sono le banche. Se il partito di Matteo Salvini si appella alla vigilanza e mette nel mirino Bankitalia, depositando una proposta di legge sulla governance, Antonio Tajani invita la politica a «non immischiarsi» in questioni che attengono al «libero mercato». (Il Sole 24 ORE)
Fa più scalpore la presa di posizione di Forza Italia, che prima con Paolo Barelli e poi con lo stesso Antonio Tajani dice sostanzialmente che il mercato è libero, che la politica non deve intromettersi, e che nel caso sarà la Bce a decidere la correttezza formale dell’operazione. (il manifesto)
– “Questo matrimonio non s’ha da fare”. Una replica che Piazza Affari aveva anticipato lunedì sera, al termine di una seduta in cui i titoli coinvolti nell’operazione avevano avuto un andamento opposto: +5,48% Banco Bpm e -4,77% Unicredit (QUOTIDIANO NAZIONALE)