L’esperto di studi urbani: "Alloggi per i lavoratori: modello che torna attuale"

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IL GIORNO ECONOMIA

"Il tema del lavoro è strettamente connesso a quello abitativo: è fondamentale studiarli insieme per capire come affrontare la situazione in città e fuori Milano". Massimo Bricocoli, professore ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica e direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, coordina l’Osservatorio sulla casa abbordabile (Oca). Per chi si affaccia oggi sul mercato immobiliare Milano resta spesso un miraggio. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altre testate

Un ricercatore a tempo determinato potrebbe puntare a 14 metri quadri su per giù in centro, che diventano 15 in “semi-centro“ e 37 nel resto della città. – Un operaio, con un reddito netto medio di 1.360 euro, oggi potrebbe permettersi di comprare un “alloggio“ (le virgolette sono d’obbligo) di 19 metri quadri a Milano (IL GIORNO)

(Victor Hugo, I Miserabili). L'Italia non è più una casa, ma un albergo di lusso per chi può permetterselo, un Paese che sfratta i suoi figli e affitta le sue stanze al miglior offerente. (LaC news24)

Detto e ribadito che a Milano è sempre più difficile vivere con uno stipendio “normale” a fronte di prezzi delle abitazioni che crescono da anni in maniera esponenziale (acquisto o affitto che sia), la domanda successiva è: si può almeno vivere vicino a Milano? È esattamene l’interrogativo a cui prova a rispondere il secondo report dell’Osservatorio Casa Abbordabile (Oca), presentato alla stampa mercoledì 12 marzo nella sede di Ccl – Consorzio Cooperative Lavoratori dagli autori con Alessandro Maggioni, che di Ccl è il presidente. (Tempi.it)

Compravendite e prezzi al metro quadrato ancora in salita per le case di extralusso. A brillare di più è il mercato di Milano, che si conferma il più attraente per i miliardari che vogliono sfruttare i benefici fiscali e garantirsi la residenza in Italia. (Milano Finanza)

È quanto emerge dal secondo rapporto dell'Osservatorio Casa Abbordabile (Oca), promosso dal Consorzio Cooperative Lavoratori e Lum in partnership con il dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano (IL GIORNO)

Il centro storico è la zona più cara con 11.983 euro al metro quadrato mentre, all’opposto, nel sud Milano l’appartamento vecchio si può trovare a 3.165 euro al metro quadrato. Le quotazioni a Milano città sono cresciute dell’1% rispetto al semestre precedente; in due anni – dal secondo semestre 2022 – l’aumento di quotazioni per le nuove abitazioni è stato del 7%, del 6% per gli immobili recenti e del 7% per gli appartamenti più vecchi. (LegnanoNews.com)