Lazio e Torino bloccate all'Olimpico, finisce 0-0 tra fischi e proteste
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Un pareggio senza storia, quello che ha chiuso la sfida tra Lazio e Torino all’Olimpico, un risultato che lascia insoddisfatti entrambi i contendenti ma che, inevitabilmente, pesa di più sui biancocelesti. La squadra di Marco Baroni, reduce dal pesante 5-0 subito contro il Bologna, non è riuscita a imprimere una svolta alla propria crisi, mentre i granata, pur mantenendo una certa solidità difensiva, hanno dimostrato ancora una volta di faticare in fase realizzativa.
Prima del fischio d’inizio, Baroni aveva sottolineato l’importanza di concentrarsi sul proprio percorso piuttosto che sui risultati altrui, ma le sue parole non si sono tradotte in prestazione. La Lazio, che pure aveva vinto gli ultimi tre precedenti contro il Torino, ha mostrato una preoccupante mancanza di compattezza, con Pedro – schierato come trequartista – spesso isolato e un reparto avanzato incapace di concretizzare le rare occasioni. I fischi dalla curva Nord, già evidenti a fine primo tempo, hanno accompagnato una squadra in evidente difficoltà, lontana dal ritmo che servirebbe per competere per un posto in Europa.
Dal canto loro, i granata – reduci dal successo sull’Empoli – hanno gestito il match con pragmatismo, limitando gli spazi agli avversari senza però riuscire a impensierire Provedel con tiri pericolosi. L’arbitro Massa, al centro delle proteste soprattutto per qualche intervento contestato, ha contribuito a un clima teso, con qualche scintilla in campo prima della pausa.