Inflazione Argentina, ecco quanto pesa davvero: i dati rispetto a Sudamerica e Europa

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
FIRSTonline ESTERI

Il costo della vita a Buenos Aires e dintorni è notoriamente altissimo, ma un centro studi lo ha quantificato rispetto al salario minimo, evidenziando le differenze con altri Paesi. Un paio di Nike può costare il 70% di un reddito mensile L’inflazione in Argentina è un fenomeno ormai proverbiale, un termine di paragone per indicare un costo della vita estremamente alto per la maggior parte della popolazione. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre fonti

Nessuna impresa è riuscita meglio al governo Milei che quella di aumentare il numero di poveri nel paese: secondo l’ultimo rilevamento dell’Indec, l’Istituto nazionale di statistica, relativo al primo semestre dell’anno in corso, è ora il 52,9% della popolazione a vivere sotto la soglia della povertà, addirittura l’11,2% in più rispetto al semestre precedente, più del doppio dell’aumento registrato durante la pandemia. (il manifesto)

Secondo i dati ufficiali pubblicati giovedì, il tasso di povertà in Argentina è salito a quasi il 53% nella prima metà del 2024, segnando un forte aumento rispetto al 41,7% registrato alla fine del 2023. (TradingView)

Era l’ottobre del 2023 quando il neoeletto presidente Javier Milei prometteva al popolo soluzioni radicali alle due enormi criticità che da oltre vent’anni attanagliano l'Argentina: inflazione e crescita. (L'HuffPost)

L’attuale situazione sociale dell’Argentina sotto il governo di Javier Milei è un classico esempio del fallimento delle politiche neoliberiste, che storicamente portano a crisi economiche e sociali profondamente radicate. (Notizie Geopolitiche)

Con il governo di Javier Milei e le sue politiche di austerità più di una persona su due vive al di sotto della soglia di povertà. Il tasso di povertà in Argentina è salito oltre il 52%. (Ultima Voce)

Il dato proviene dall’ultimo rilevamento dell’Indec, l’Istituto nazionale di statistica, e si riferisce al primo semestre del 2024. Si tratta di una percentuale in forte crescita, se si pensa che il rilevamento precedente aveva fatto registrare un indice di povertà del 41,7%. (Open)