Austria, il Ministro Alexander Schallenberg sarà Cancelliere ad interim

L'attuale ministro degli Esteri ha 55 anni ed è nato a Berna, dove suo padre Wolfgang ricopriva il ruolo di ambasciatore austriaco Il ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg è stato nominato cancelliere ad interim. Lo ha reso noto la cancelleria del presidente federale Van der Bellen. Schallenberg guiderà il governo a partire da venerdì, quando diventeranno effettive le dimissioni annunciate la scorsa domenica dal cancelliere uscente, Karl Nehammer, dopo il fallimento dei negoziati per formare un nuovo governo tra il suo partito, ovvero i Popolari di centrodestra con i Socialdemocratici e i centristi di NEOS. Il presidente Alexander Van der Bellen gli affiderà la continuazione dell'amministrazione della cancelleria federale, e la presidenza del governo federale provvisorio. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il risultato delle elezioni «Non è stata una decisione facile», ha sottolineato il capo dello Stato. (Milano Finanza)

Neanche una domanda ammessa. VIENNA. (La Stampa)

Berlino — Che l’estrema destra cresca in Paesi come l’Austria o la Germania, nelle patrie del nazismo, è qualcosa di «imperdonabile» per Ariel Muzicant. E che il leader della Fpö Herbert Kickl, appoggiato da una fetta dell’industria, possa coalizzarsi con i popolari per diventare cancelliere, per lui è «un déjà vu del 1933». (la Repubblica)

Austria, Kickl: "Pronti a governare, serve sano patriottismo"

BERLINO – Herbert Kickl si è esibito ieri in un querulo monologo di mezz’ora davanti alle telecamere, al termine del quale non erano ammesse domande dei giornalisti. Ma la sua «mano tesa» ai popolari della Oevp è stata tradotta dal quotidiano progressista Standard come «… (la Repubblica)

Ciò che l’Olanda è riuscita a evitare, ciò che l’Italia ha dovuto moderare, quello che la Francia ancora - ma chissà per … (L'HuffPost)

"Oggi è il 7 gennaio 2025 e se prendete in mano il calendario, vedrete che esattamente 100 giorni fa gli elettori hanno reso per la prima volta l'Fpö il partito con il maggior numero di voti". (la Repubblica)