Il Nobel per la Letteratura 2024 va alla scrittrice coreana Han Kang

Il Nobel per la Letteratura 2024 è stato assegnato alla scrittrice coreana Han Kang “per la sua intensa prosa poetica che affronta le ferite della Storia e mostra la fragilità della vita umana”. Nata nel 1970 a Gwangju in Corea del Sud, Han Kang ha esordito con una raccolta poetica nel 1993 e ha poi pubblicato sette romanzi, tra cui La vegetariana, Atti Umani e L'ora di Greco. Considerato come uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi al mondo, il Nobel per la Letteratura viene assegnato dall'Accademia di Svezia e annunciato in un breve dichiarazione che si svolge all'interno del palazzo della stessa Svenska Akademien. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Il Nobel per la letteratura alla sudcoreana Han Kang Milano, 10 ott. Nella motivazione dell'Accademia svedese viene sottolineata "la sua intensa prosa poetica che affronta le ferite della Storia e mostra la fragilità della vita umana". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Han Kang: chi è e cosa leggere del Nobel per la letteratura 2024 La formazione, la carriera e i libri da recuperare della scrittrice sudcoreana Han Kang, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura 2024 Di Giorgio Mirandolina (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Nata a Gwangju nel 1970, ha già vinto il prestigioso Man Booker Prize nel 2016 per La vegetariana, romanzo che l'ha fatta conoscere e apprezzare anche in Italia, dove è stata pubblicato da Adelphi nella traduzione di Milena Zemira Ciccimarra. (WIRED Italia)

Uscirà in Italia il 5 novembre 'Non dico addio' di Han Kang, vincitrice del Nobel per la Letteratura 2024. Senza esitare Gyeong-ha accetta la pressante richiesta dell'amica Inseon, ricoverata in ospedale a Seul, ma a Jeju la accoglie una terribile tempesta di neve e poi un sentiero nel buio dove si perde, cade e si ferisce. (Gazzetta di Parma)

Han Kang ha vinto il premio Nobel per la Letteratura La scrittrice sudcoreana di "La vegetariana" è stata premiata per "la prosa intensamente poetica e la sua consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima" (Dire)

Si tratta di un romanzo ambientato in gran parte sulla nostra terra in tempi remoti. L’Umbria del V secolo a.C. era immersa nel mito e nella leggenda. All’epoca, come noto, gli Etruschi dominavano la sponda occidentale del Tevere, arroccati nelle loro città, dediti all’agricoltura e ad una vita di (relativi) lussi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)