Valeria Marini e la truffa alla madre con l’investimento in bitcoin: «Ha perso 350 mila euro»

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La madre di Valeria Marini Gianna Orrù ha perso oltre 350 mila euro in un investimento in bitcoin. A proporglielo è stato il produttore cinematografico Giuseppe Milazzo Andreani tra il 2018 e il 2019. Ora lui è a processo con l’accusa di truffa. E ieri davanti al giudice monocratico di Roma ha sfilato per testimoniare proprio la figlia: «Questa persona ha distrutto mia madre, che essendo una donna d’onore si vergognava di essere stata raggirata al punto di rifiutarsi persino di aprirmi la porta di casa», ha raccontato la showgirl. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La donna infatti era stata raggirata dal produttore cinematografico Giuseppe Milazzo Andreani che l’aveva convinta a fare un investimento in bitcoin di oltre 350mila euro. Orrù si era fidata della proposta, poi rivelatasi una truffa e allora la vicenda è stata portata in tribunale. (Cagliaripad.it)

Video suggerito "Questa persona ha distrutto mia madre, che essendo una donna d’onore si vergognava di essere stata raggirata al punto di rifiutarsi persino di aprirmi la porta di casa", ha raccontato Valeria Marini (Fanpage.it)

«Questa persona ha distrutto mia madre, che essendo una donna d’onore si vergognava di essere stata raggirata al punto di rifiutarsi persino di aprirmi la porta di casa», ha raccontato la showgirl, che il 30 settembre ha testimoniato davanti al giudice monocratico di Roma (L'HuffPost)

Non ci sarebbe quindi nessun investimento reale in criptovalute. In molte ricostruzioni della vicenda vengono citati i Bitcoin, ma, a quanto risulta dal processo ancora in corso, la criptovaluta non sarebbe stata altro che una scusa da parte del truffatore stesso. (QuiFinanza)

La vicenda La truffa alla madre di Valeria Marini (Virgilio Notizie)

“Mia mamma, Gianna Orru, è una donna favolosa, e lui, Giuseppe Milazzo, l’ha distrutta, umiliata. A dirlo, è Valeria Marini, 57 anni, nella sua lunga testimonianza nel processo in cui il produttore cinematografico è imputato con l’accusa di truffa aggravata perché avrebbe fatto sparire 335 mila euro che la Orru, 86 anni, gli avrebbe dato per investirli in criptovalute. (Il Fatto Quotidiano)