Dai temporali al calo termico: che meteo ci aspetta nei prossimi giorni

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Il caldo africano ha davvero le ore contate: dopo giorni di solleone da nord a sud e temperature diurne molto elevate, il tanto atteso cambiamento della circolazione atmosferica inizierà a farsi sentire sin dalla giornata di domenica 21 luglio per propagarsi a tutta la penisola da lunedì 22 con un netto calo termico, venti freschi da Maestrale e un clima nettamente più sopportabile. Le condizioni meteorologiche vedranno il ritorno dell'anticiclone delle Azzorre che ci terrà compagnia almeno per alcuni giorni. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Domenica pomeriggio con il rischio di forti temporali e anche di grandine in Emilia-Romagna. «Una nuova area di instabilità, la perturbazione atlantica numero 7 del mese di luglio, sta per varcare l’arco alpino determinando nelle successive 24-36 ore l’innesco di forti temporali lungo il nostro Stivale», scrive nel punto della situazione fatto poche ore fa. (Corriere Romagna)

Mappe nel fondo pagina Aria fresca atlantica in arrivo (Tempo Italia)

Alta pressione in attenuazione, instabilità in aumento anche sulle nostre regioni centrali nelle prossime ore, probabile fase di maltempo tra domenica e lunedì con possibili forti temporali (Rete8)

Meteo: tra oggi (21 luglio) e inizio settimana forti temporali e calo termico. Ecco dove

Anche il Sud Italia sarà colpito in pieno dall’ondata di maltempo imminente sul Nord Italia per il transito del fronte freddo del Ciclone che sta attraversando l’Europa. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli, infatti, hanno coinvolto pienamente il meridione nell’ondata di maltempo, con un contestuale crollo delle temperature che sarà duraturo. (MeteoWeb)

Primo assalto all'alta pressione Questo fine settimana è ancora caratterizzato da temperature decisamente elevate, ma all'orizzonte si intravede già la svolta, o almeno sono i modelli che mostrano con chiarezza un cambiamento dello scenario meteorologico in Italia: una fase più vivace che vede protagonisti i temporali e la fine del grande caldo. (MeteoGiuliacci)

Ma qualcosa inizia a cambiare: l’anticiclone africano mostra i primi segni di cedimento all’altezza delle regioni settentrionali, recentemente attraversate da una prima area di instabilità. Una più attiva perturbazione atlantica (la n. (METEO.IT)