Slow Food contro Eataly, per Oscar Farinetti Coca-Cola è “una delle aziende più etiche”
Ultimamente si torna a parlare di Oscar Farinetti, fondatore ed ex amministratore delegato di Eataly, tempio del buon mangiare e del buon bere made in Italy. Il caso riguarda la vendita dell'azienda italiana Lurisia alla Coca-Cola, avvenuta nel 2019. La cosa ha scatenato le polemiche: Lurisia è da sempre nota per la produzione di acqua minerale e bibite zuccherate alternative ai grandi brand e simbolo della biodiversità locale. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un ritratto in controluce di quasi un’ora, dai natali partigiani nelle Langhe alla vendita di Unieuro, dalla nascita di Eataly alla cavalcata a fianco di Matteo Renzi, fino al progetto - fallito - di creare una “Disneyland del cibo” alle porte di Bologna, la ex Fico ora ribattezzata Grand Tour Italia. (Cuneodice.it)
“Riaprirà ad aprile in realtà ha aperto a settembre, ndr, più grande e più bello di prima. Roma – Settembre 2023. (Alimentando)
Ma questa volta si tratta della sua risposta a una domanda: come ha fatto a convincere investitori pubblici e privati a infilarsi nell'avventura (naufragata) di una "Disneyland del cibo" pensando che sarebbero arrivati 6 milioni di turisti l'anno? Un fiasco da 180 milioni di euro, di cui solo 1 a carico di Farinetti stesso. (Torino Cronaca)
Interpellato in merito durante l’intervista concessa a Report, Oscar Farinetti si è limitato a dire: “Oddio, ma vuol parlar di questo? Non ho voglia adesso di parlare di cose che sono state poi chiarite completamente”. (Alimentando)
La favola del grande imprenditore, del visionario, del portabandiera del Made in Italy nel mondo si è scontrata con la realtà dei fatti. (Alimentando)
La puntata di domenica sera ha riportato la storia dell’imprenditore della Langa cuneese, patron di Eataly, 70 anni compiuti lo scorso 24 settembre. C’era anche questo nel servizio di Report, la trasmissione giornalistica di Raitre, condotta da Sigfrido Ranucci. (Provincia Granda)