Ex Ilva, riparte (per poco) Afo 1

L’altoforno 1 di Acciaierie d’Italia è ripartito oggi alle 17. La cerimonia per la sua riaccensione si è svolta alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dei commissari straordinari di ADI, di rappresentanti istituzionali e di associazioni datoriali. Assente il sindaco e presidente della provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, che già venerdì scorso aveva informato della sua decisione di disertare l’evento. (Corriere di Taranto)

Su altri media

«Non siamo qui a celebrare nulla, ma per segnare un passo verso il ritorno alla normalità dello stabilimento». (tarantobuonasera.it)

Chiunque sarà scelto come cavaliere bianco per rilevare l’ex Ilva, il governo ha tutta l’intenzione di ricorrere al golden power così da blindare il destino industriale del gruppo. (Nicola Porro)

Una città... La visita del ministro Urso non è stata l'ultima occasione, ma ancora una volta un altro tassello in cui è ben evidente un fatto: Taranto ha due volti, contraddistinti. (Virgilio)

Riesame AIA ex Ilva, è tutto da rifare

L’intervento, avvenuto alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dei lavoratori, è parte integrante del Piano di Ripartenza dell’azienda, preludio a un più ampio Piano Strategico che prevede investimenti significativi per il raggiungimento di una produzione di acciaio sostenibile e innovativa con l’adozione dei forni elettrici alimentati con Dri. (Industria Italiana)

Così viene definita dalle associazioni ambientaliste la riaccensione dell’altoforno 1 dell’ex Ilva di Taranto, fermo da più di un anno per lavori di manutenzione. Ma per poco, perché l’altoforno 1 si fermerà di nuovo nei primi mesi del 2025 (quando rientrerà in funzione il 2) per il rifacimento del crogiolo. (LA NOTIZIA)

Almeno questo è in gran parte il parere della nuova commissione AIA che si è insediata mercoledì 16 ottobre (alla presenza di tutte le istituzioni e gli enti interessati al procedimento, unico assente il comune di Statte), che ha ricevuto l’incarico appena lo scorso 16 settembre. (Corriere di Taranto)