Il 13,7% dei sardi rinuncia alle cure: è la percentuale più alta d’Italia
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In Italia il 7,6% della popolazione rinuncia a curarsi per problemi economici, a causa delle lunghe liste di attesa o per difficoltà di accesso, anche territoriale, ai servizi. In questo la Sardegna è maglia nera con i più alti tassi di rinuncia già nel 2019 (11,7%), nel 2023 arrivati al 13,7%, pur avendo parzialmente recuperato il livello più elevato mai raggiunto da una Regione, ossia il 18,3% del 2021. (Cagliaripad.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le liste d'attesa sono ancora il problema più grande per gli italiani che si confrontano con il servizio sanitario e il loro impatto è così ampio da contribuire a indurre circa 1 italiano su 13 a rinunciare alle cure. (RTL 102.5)
La cura contro le liste d'attesa non decolla e i tempi per prenotare un esame o una visita si allungano. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Il dato emerge nazionale emerge da un’indagine condotta dal III Rapporto civico sulla salute di Cittadinanzattiva, presentato oggi, martedì 22 ottobre, al Ministero della Salute. Mancanza di medici, ritardo nell’impiego dei fondi del Pnrr e il Covid hanno ridotto “quasi al collasso un settore già molto critico di per sé”. (Abruzzo Cityrumors)
Italiani scontenti e alle prese con l'incapacità del servizio sanitario di rispondere tempestivamente ai bisogni di salute. Non è affatto incoraggiante l’ultimo report di Cittadinanzattiva, dal quale emergono ancora una volta le criticità del sistema sanitario nazionale. (Telecity News 24)
La struttura sottolinea quanto fatto e risponde al consigliere M5S: “Tutte le strutture sanitarie private accreditate con il pubblico sono inserite nel Cup regionale” (isnews.it)
Qualche dato per capire meglio. 162 minuti in Abruzzo. (La Nuova Sardegna)