BCE verso taglio tassi di 25 punti, dal 2,50% al 2,25% per effetto dazi Trump e rallentamento inflazione dal 2,3% al 2,2%

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Il Giornale d'Italia ECONOMIA

Gli analisti danno ormai per scontato un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base, spinto dalle crescenti preoccupazioni legate alle turbolenze economiche mondiali e alla guerra commerciale innescata dagli Stati Uniti sotto la presidenza Trump. Una situazione che sembra pesare più delle persistenti pressioni inflazionistiche nell’Eurozona. Con il taglio atteso, il tasso sui depositi dovrebbe scendere al 2,25%, mentre il tasso principale di rifinanziamento è previsto al 2,4%. (Il Giornale d'Italia)

Su altri media

La stabilità dei prezzi, e quindi delle aspettative di inflazione è il cuore dell’attività della Banca centrale europea. L’obiettivo non cambia. (Il Sole 24 ORE)

Dopo la riunione di marzo, sembrava che la BCE fosse pronta a prendersi una pausa per monitorare l’andamento delle variabili macroeconomiche e capire come pianificare la strategia monetaria. Le forti tensioni commerciali e il marcato apprezzamento dell’euro hanno inevitabilmente aumentato le aspettative per un nuovo taglio dei tassi d’interesse da parte della BCE. (ig.com)

Si terrà domani a Francoforte il terzo board dell’anno della Banca Centrale Europea (BCE), che quasi certamente esiterà il settimo taglio dei tassi di interesse. Se fino a poche settimane fa c’era stata cautela da parte dell’istituto, che immaginava una pausa per aprile, i dazi americani hanno rimescolato le carte. (Investireoggi -)

Oggi e domani mattina si svolge il Consiglio direttivo monetario. Poco dopo la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.L'attesa prevalente è che il peggioramento delle prospettive economiche determinato dai dazi annunciati - e in parte rapidamente sospesi dall'amministrazione Trump negli Usa - combinato ai cali dei prezzi del petrolio e ai rafforzamenti dell'euro, spingano la Bce a un nuovo taglio dei tassi. (Tiscali Notizie)

MILANO – Mercati e banche d’affari paiono unanimi: il taglio dei tassi della Bce, domani, ci sarà. Difficile il ruolo di governatore ai tempi dei dazi di Trump, ma a giudicare da quel che emerge dalle aspettative prezzate dal mercato e dai report delle banche d’affari, giovedì 17 Christine Lagarde annuncerà il settimo allentamento monetario facendo scendere dal 2,5 al 2,25% il tasso sui depositi. (la Repubblica)

Se dovesse persistere - consentirà al Consiglio direttivo della Bce di svolgersi in un clima meno allarmistico, rispetto a quello della settimana scorsa. (Idealista)