Crisi Coin, negozi chiusi e futuro incerto: "Preoccupazione per oltre 1.500 lavoratori"
Oltre al settore dell'automotive, in crisi in tutto il mondo e anche in Lombardia e nel Milanese dove diverse aziende sono in difficoltà, c'è odore di congiuntura anche per alcune aziende del settore del commercio di abbigliamento. In particolare, al Mimit, il ministero del Made in Italy, si è aperto il tavolo di crisi del Gruppo Coin con le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che nei giorni scorsi hanno dichiarato sciopero. (MilanoToday.it)
La notizia riportata su altri giornali
La società, in difficoltà economica ormai da mesi e con una perdita nel 2024 che dovrebbe essere molto elevata, ha confermato l’impegno a non avviare procedure di licenziamento collettivo, nonostante la complessità della situazione finanziaria. (Il Nord Est)
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La crisi di Coin si allarga e coinvolge i lavoratori di altri 7 negozi in Italia. Il gruppo ha fatto il punto della situazione nell'incontro al Mimit con le sigle sindacali. (QuiFinanza)
Lo snellimento della catena italiana di vendita al dettaglio di abbigliamento e accessori per la casa è alle porte. Otto negozi del gruppo Coin chiudono nel 2025. (La Stampa)
Un marchio conosciuto e riconoscibile che sta vivendo una profonda crisi, fino alla chiusura di vari punti vendita, alcuni dei quali particolarmente importanti. C’è anche il punto vendita di Sesto Fiorentino nella lista delle chiusure del 2025 del Gruppo Coin (LA NAZIONE)
Si è svolto il 18 dicembre 2024 l’incontro al MiMIT (Ministero dello sviluppo economico e del Made in Italy) che ha riguardato la crisi del Gruppo Coin. (UILTuCS)