Agricoltori in ginocchio, nel Torinese già perso un migliaio di ettari di coltivazioni e primi danni per oltre 2 milioni
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IVREA. Le esondazioni in corso stanno colpendo soprattutto le coltivazioni del Canavese, il Ciriacese, la Bassa Valle di Susa, la val Sangone e il Pinerolese. Al momento risultano circa un migliaio di ettari di coltivazioni andate perse in tutto il Torinese. La Dora Baltea è esondata allagando, secondo una prima stima, oltre 500 ettari di campi appena seminati a mais. Gli agricoltori riferiscono anche di stalle evacuate per l’arrivo della piena di Dora Baltea e Chiusella a Strambino (La Sentinella)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il fenomeno, sorprendente per il periodo dell’anno, ha interessato le alture di Campo Staffi e Campocatino, due delle principali località montane della provincia di Frosinone, solitamente frequentate per escursioni e attività outdoor primaverili in questo periodo. (Frosinone News)
La notte ha portato la neve in Val di Susa: nelle immagini, i Comuni di Bardonecchia e di Sestriere – giovedì 17 aprile – completamente imbiancati. (Corriere della Sera)
“A nome di tutta la comunità lucana esprimo la più sincera vicinanza e solidarietà alle popolazioni del Piemonte e della Valle d’Aosta duramente colpite in queste ore dal maltempo”. Così il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in merito agli eventi meteorologici estremi che stanno interessando il Nord-Ovest dell’Italia, causando disagi, danni e preoccupazione tra i cittadini. (Regione Basilicata)

Sono circa 60 cm al Sestriere, per quella che è già la più forte nevicata di primavera) (foto: Centro meteo Piemonte). (Corriere Torino)
La furia di fiumi e torrenti in piena dopo l’ondata di maltempo che sta flagellando in nord-ovest dell’Italia è ben visibile anche nelle immagini che circolano sui social: i video da Pont-Saint-Martin in provincia di Aosta dove a preoccupare è la Dora, la furia del Messa nel comune di Almense in Val di Susa, dove il torrente è uscito dagli argini obbligando a evacuare anche alcune famiglie e infine a Monteu da Po, sempre in provincia di Torino, dove si conta un morto travolto dalla piena mentre si trovava in casa. (lapresse.it)
Non era solo una previsione, era un monito: “Il Piemonte si appresta a vivere una delle ondate di maltempo più intense dell’ultimo decennio”. Lo aveva scritto nero su bianco, prevedendo con inquietante precisione quanto oggi è realtà: una regione ferita da ore di pioggia ininterrotta, dove la terra si sgretola e l’acqua inghiotte strade, case, raccolti. (Giornale La Voce)