Crescita turistica in montagna: fatturato previsto di 12 miliardi per la stagione invernale

Facebook WhatsApp Twitter Secondo le stime dell’Osservatorio Italiano del Turismo Montano, la stagione invernale 2023/2024 si avvia con segnali di ottimismo, evidenziando un incremento del 4,2% rispetto all’anno precedente. Questa crescita corrisponde a un fatturato totale stimato di circa 12 miliardi di euro, un risultato significativo per il settore montano, che si collega a vari fattori favorenti, tra cui l’aumento dell’affluenza di turisti internazionali. (Gaeta.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un giro d’affari quello delle vacanze sulla neve che lo scorso anno in Italia, considerando sia le presenze di italiani (circa 8,9 milioni) che quelle di turisti stranieri, si è attestato a quota 11,2 miliardi di euro tra strutture ricettive, rifugi, ristoranti, scuole di sci, divertimenti, commercio e servizi vari, ricorda Assoutenti. (Travelnostop.com)

Le lezioni dei maestri non sono più esenti dall'Iva, come era fin'ora: c'è l'imposta del 5%, che grava sui consumatori finali. (ilgazzettino.it)

Ci si prepara all’avvio della stagione sciistica, che è alle porte e tutto il comparto montagna si prepara a un altro anno con un giro d’affari straordinario. (business24tv.it)

Maxi rincari per la stagione sciistica al via, skipass sempre più per ricchi. La guida a tutti i prezzi regione per regione

Le famiglie italiane provano così a risparmiare in una stagione invernale che per la vacanza in montagna si annuncia ancora all'insegna dei rincari. Vacanze in gruppo, meno sci, prenotazioni dell'ultim'ora, gennaio mese re dell'inverno invece dei più classici, e costosi, dicembre o febbraio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«La classica settimana bianca è sempre più un salasso per gli appassionati della neve, a causa della valanga di rincari che si è abbattuta negli ultimi tre anni su tutto il comparto della montagna» è la denuncia dell'associazione di consumatori. (Gazzetta Matin)

Il freddo sceso sul Nord Italia in questi giorni ha permesso alle principali stazioni di attivare i cannoni per la produzione di neve tecnica. Alcune località – scorrendo le pagine i dettagli – apriranno già il 30 di novembre (unica eccezione Madonna di Campiglio, il 23), anche se la maggior parte lo farà dal fine settimana del 7-8 di dicembre. (Il Fatto Quotidiano)