Letizia, una vita in Battaglia – esclusivo
L’addio di Letizia Battaglia morta all’età di 87 anni, la notte del 13 aprile, lascia così attoniti tutti.
Documenti inediti che hanno costituito prove importanti nella monumentale inchiesta condotta oltre trent’anni dopo con ostinazione dal magistrato Vincenzo Calia».
I suoi scatti hanno lasciato sguarnito quasi nessun angolo di storia d’Italia, soprattutto siciliana che è poi la nostra storia.
Con Letizia Battaglia non c’è più distinzione tra la storia che si compie e chi la racconta, il connubio è totale e lacerante
Ecco un ritratto inedito di chi l’ha conosciuta da vicino. (OGGI)
Su altri media
Letizia Battaglia rompe la gabbia, spezza le catene, libera il desiderio e le identità Che ha costretto Letizia Battaglia e la Lamborghini a fare marcia indietro e a ritirare la campagna. (Il Riformista)
Nell’intervista volevamo mettere in risaltò che Letizia Battaglia non è stata solo la “fotografa dei morti ammazzati dalla Mafia”. Nel luglio del 2019, Archivi della Resistenza l’ha incontrata nella sua casa a Palermo, per una lunga intervista. (CittaDellaSpezia)
Da La Licata a Sorgi, da Vasile a Stabile, da Calabrò a Stancanelli, aneddoti e segreti del lungo e intenso rapporto professionale e umano con la fotografa Morte di Letizia Battaglia, ricordi e lacrime della famiglia L'Ora: "Per sempre tra noi" di Roberto Leone. (La Repubblica)
Crediamo che sia doveroso intitolare il Centro a Letizia creando anche una struttura collegiale che abbia il compito di tenere alta la produzione artistica della prestigiosa struttura che i Cantieri culturali ospitano anche in suo nome». (Giornale di Sicilia)
L'impianto palermitano è guasto da marzo 2020. Palermo, due anni senza forno crematorio. Due anni senza forno crematorio al cimitero dei Rotoli: era il lontano 17 marzo 2020 quando la struttura di lungomare Cristoforo Colombo, a Palermo, ha funzionato per l’ultima volta. (BlogSicilia.it)
Parola, umanità, che un po’ tutti richiamano nella lunga cerimonia funebre laica nell’androne di Palazzo delle Aquile conclusa poco dopo mezzogiorno con inni di festa («Letizia, Letizia») e decine di mani che impugnano e alzano tante rose rosse. (Giornale di Sicilia)