Alluvione a Bologna, la città sott'acqua

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
INTERNO

Nella notte del 19 ottobre 2024, Bologna è stata colpita da una violenta alluvione che ha causato esondazioni e allagamenti in diverse zone della città, prevalentemente a sud e ovest, appena fuori dal centro. Le squadre dei vigili del fuoco sono intervenute in massa per fronteggiare l'emergenza, mentre sui social network si moltiplicavano i video dei cittadini che documentavano la drammatica situazione. In particolare, via Saffi e le sue traverse, come via Veneto e via Podgora, sono state trasformate in veri e propri fiumi, con l'acqua che ha invaso strade e abitazioni.

Il torrente Ravone, che ha registrato un livello doppio rispetto al peggior caso di maggio 2023, ha esondato allagando via Saffi, una delle principali arterie d'accesso al centro della città, dove si trova anche l'ospedale Maggiore. La situazione è peggiorata ulteriormente quando il Ravone ha riversato le sue acque nel Reno, che non è riuscito a contenerle, causando allagamenti anche in via Riva Reno all'incrocio con via San Felice.

La pioggia incessante, caduta per oltre quattro ore, ha fatto registrare oltre 80 millimetri di precipitazioni, allagando gran parte della città e del territorio circostante. La fase critica è iniziata verso le 21, quando il Ravone ha esondato, ma i problemi si sono estesi anche alla zona di San Lazzaro e alla parte collinare limitrofa a causa dell'Idice.

Le zone a ridosso della collina, come via San Mamolo, via Putti e via dei Sabbioni, sono state tra le più colpite, con numerosi danni alle abitazioni e alle infrastrutture.