Caos Georgia: dopo le elezioni, con forti dubbi di brogli, il Paese è sull’orlo della crisi
Bruxelles – Dopo le controverse elezioni di tre giorni fa, che il partito di governo filorusso Sogno georgiano dice di aver vinto ma che gli osservatori hanno criticato come irregolari, la Georgia è entrata in un limbo di profonda incertezza che potrebbe sfociare in una grave crisi politico-istituzionale e, nel caso peggiore, in una nuova stagione di tensioni e violenze, con ripercussioni importanti per la collocazione internazionale del Paese caucasico e per la stabilità dell’intera regione. (EuNews)
Ne parlano anche altre fonti
Il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze ha ricevuto il primo ministro ungherese Viktor Orban durante una cerimonia ufficiale a Tbilisi, proprio nel bel mezzo delle proteste per i risultati delle elezioni parlamentari, denunciati dall'opposizione filo-occidentale come "rubati". (ilmessaggero.it)
Manifestazione imponente contro l’interferenza di Mosca nelle elezioni. La vittoria del partito filo-russo “accelera il distacco dall’Europa e dalle democrazie liberali”, dicono gli esperti sentiti da Fanpage. (Fanpage.it)
Il partito si presenta come l’unico in grado di evitare che la Georgia subisca lo stesso destino dell’Ucraina, che sta combattendo l’invasione russa dal febbraio 2022. In quanto potenza storica della regione, la Russia ha basi militari in due regioni separatiste georgiane di cui ha riconosciuto l’indipendenza: l’Abkhazia e l’Ossezia del Sud. (RSI.ch Informazione)
Reuters (Avvenire)
Il partito Sogno georgiano confermato con il 53,9 per cento dei voti. Ma piovono accuse di brogli e interferenze. L’Ue chiede di indagare. Intanto la presidente del Paese invita alla protesta. I vincitori: “Questo è un colpo di Stato”. (LifeGate)
La deriva filorussa di Sogno georgiano potrebbe impattare sugli sforzi di Armenia, Moldavia e Ucraina di sganciarsi dalla Russia e integrarsi nell’Ue. Bruxelles rimanga impegnata in Georgia, esorta l’analista dell’European Council on Foreign Relations (Adnkronos)