Medioriente, Iran: "Se Israele commette errori ridurremo Tel Aviv in cenere"

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LAPRESSE ESTERI

Tel Aviv: "Colpiremo ancora con forza in prossime ore" Il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, generale Mohammad Bagheri, ha avvertito che l’Iran risponderà alle eventuali azioni dello Stato ebraico contro il suo territorio con attacchi “alle intere infrastrutture di Israele” con “intensità moltiplicata”. “Se il regime sionista commetterà un errore, potremmo dimostrare che possiamo radere al suolo Tel Aviv in una sola notte“, ha invece affermato l’ex comandante della Forza Qods iraniana, Ahmad Vahidi. (LAPRESSE)

Su altri media

Ma da Teheran arriva una minaccia ulteriore: “Pronti a una risposta più potente in caso di ritorsioni”. Da Israele, intanto, non si fermano le incursioni di terra verso il sud del Libano. (la Repubblica)

Ore 6.18 - Teheran: "Se Israele attacca ridurremo Tel Aviv in cenere" L'Iran ha attaccato Israele con centinaia di missili balistici. È questa la ritorsione, secondo il regime di Teheran, per l'uccisione da parte dell'Idf di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah in Libano, e di Ismayl Haniyeh, al vertice di Hamas, ammazzato a Teheran. (Liberoquotidiano.it)

L’Iran, la sera del 1 ottobre, ha lanciato 200 missili balistici contro Israele; 180 secondo le stime dell’Idf che afferma di averne intercettati la maggior parte. (Sky Tg24 )

I conti si chiudono a Teheran. E Israele ha un alleato: gli iraniani

L''Idf promette, "ci saranno conseguenze". Appello del governo italiano "alla responsabilità di tutti gli attori regionali" per evitare ulteriori escalation (AGI - Agenzia Italia)

«Forse stiamo per entrare in quello che potrebbe essere il momento più pericoloso nella storia del Medio Oriente moderno: una guerra a colpi di missili balistici tra Iran e Israele, che quasi certamente porterebbe gli Stati Uniti dalla parte di Israele e potrebbe culminare in un vero e proprio sforzo Usa-Israele per distruggere il programma nucleare iraniano». (Corriere della Sera)

Quasi 200 missili su Israele. L’Iran stavolta ha deciso di attaccare a volto scoperto, non attraverso i suoi gruppi terroristi, Hezbollah, gli Houthi, o le milizie in Siria e Iraq, ma lanciando missili balistici a raggio intermedio direttamente dalle rampe iraniane contro bersagli in Israele. (Nicola Porro)