Rai, nomine Cda: chi sono Agnes e Rossi, i membri indicati dal Mef
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Secondo l'accordo che filtra dalla maggioranza dovrebbero andare a ricoprire il ruolo di presidente e amministratore delegato Il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha proposto alla Presidenza del Consiglio dei ministri la nomina di Simona Agnes e Giampaolo Rossi, che secondo l’accordo che filtra dalla maggioranza dovrebbero andare a ricoprire il ruolo di presidente e amministratore delegato nel nuovo Cda della Rai. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altri giornali
Roberto Zaccaria a Otto e Mezzo, nella puntata andata in onda questa sera giovedì 26 settembre, parla del mancato voto del Pd sui consiglieri Rai. Zaccaria, ex presidente della Rai, spiega di fatto i motivi perché, a suo dire, Elly Schlein ha fatto bene a far saltare il banco: "Il prossimo 23 ottobre il Tar si pronuncerà sulle nomine che vengono fatte e di fatto ci dirà se la procedura è corretta o meno. (Liberoquotidiano.it)
«Adelante, Pedro, con juicio». Superato lo scoglio della nomina del consiglio di amministrazione della Rai, che il centrodestra rischiava di dover prorogare o, peggio, di votarsi da solo, realizzando plasticamente TeleMeloni, la parola d’ordine ora è: rallentare. (Corriere Roma)
Massimo Giannini però non fa finta di nulla e mette la Schlein davanti alle responsabilità e lo fa rispondendo all'ex presidente della Rai, Roberto Zaccaria che di fatto ha appoggiato la scelta della segretaria del Pd: "Quello che ha fatto sarà pure coerente ma ha commesso un errore gravissimo. (Liberoquotidiano.it)
Cda Rai, la Camera elegge Federica Frangi e Roberto di Natale Servizio di Leonardo Possati (TV2000)
«Finalmente»: è la parola che, tra Transatlantico, aula di Montecitorio, Palazzo Madama, ripetono un po’ tutti i parlamentari del centrodestra. Finalmente c’è il nuovo Cda della Rai, votato iedi dopo diversi rinvii: il centrodestra ha scelto Federica Frangi e Antonio Marano. (ilmessaggero.it)
Sulle nomine Rai, la cosa è nota, il campo largo, ammesso e assolutamente non concesso che sia mai esistito, si è spappolato. Il Pd, infatti, si è chiamato fuori, una mossa kamikaze in virtù della quale ora conterà a Viale Mazzini come il due di picche, mentre grillini e Avs hanno fatto quel che hanno potuto, spingendo i loro uomini (Liberoquotidiano.it)