Equo compenso: Cgil, Nidil, Apiqa, legge iniqua che esclude e discrimina
Italia Il sindacato: "Chiediamo l'apertura di un confronto e la convocazione di un tavolo" “Una norma con limiti importanti e preoccupanti, nonostante risponda a un principio da noi rivendicato da anni: un compenso minimo ed equo per tutti i professionisti autonomi”. Così Cgil nazionale, Nidil Cgil, Apiqa, commentano la proposta FdI-Lega sull’equo compenso diventata legge dopo l’approvazione, in via definitiva, del Parlamento. (Collettiva.it)
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Equo compenso, via libera dalla Camera con 243 voti. È legge 13 aprile 2023 Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)
Il provvedimento promuove l’equo compenso inteso quale corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per gli avvocati, per le professioni ordinistiche e non ordinistiche. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
Approvata la legge ricevendo il via libera della Camera dei deputati. La soddisfazione del presidente dell’ente di previdenza degli infermieri (Nurse Times)
Infatti l'ultimo passo decisivo è stato compiuto mercoledì scorso alla Camera, approvando il ddl che fissa valori minimi per il compenso di coloro che svolgono professioni intellettuali, nei confronti di pubbliche amministrazioni e grandi aziende. (Money.it)
Tra critiche delle associazioni di categoria e l’esultanza della premier Giorgia Meloni, prima firmataria della proposta presentata nella scorsa legislatura, l’equo compenso per i professionisti è legge. (Il Fatto Quotidiano)
Roma, 14 apr. “Fratelli d’Italia, già da prima, e il governo Meloni sono da sempre al fianco dei professionisti. Una categoria troppo spesso denigrata e bistrattata e che invece è uno dei perni della nostra economia. (La Sicilia)