Calcio, Juric: "Con la squadra ci siamo detti la verità"

"Penso che ci siamo detti la verità, magari all'inizio in maniera violenta e poi in maniera ragionevole". Così il tecnico della Roma, Ivan Juric, ha parlato del confronto avuto con i giocatori dopo il pesante ko contro la Fiorentina. "Io sono l'allenatore devo allenare e preparare la squadra nella partita- ha proseguito - Il medico deve prendersi cura dei giocatori e i giocatori devono giocare. Ognuno ha un lavoro preciso e occuparsi di quello che fa. (Tiscali)

La notizia riportata su altri media

"C'è stato un crollo emotivo dal mio punto di vista. Ivan Juric prova a raccogliere i cocci, dopo il pesante ko di Firenze ed in vista della gara che la sua Roma giocherà contro il Torino. Il tecnico croato ha così raccontato gli ultimi giorni vissuti a Trigoria: (TUTTO mercato WEB)

"Il Torino fa parte dal passato e Vanoli sta facendo bene come i loro acquisti. Sono una squadra di valore, dovremo stare attenti su tutti i particolari. A livello emotivo dovremo essere preparati" (Sky Sport)

"Se mi sento all'ultima spiaggia? Non ci penso proprio. Non mi preoccupo, faccio il mio lavoro, poi quello che succede, succede". Così il tecnico della Roma parla alla vigilia della sfida con il Torino sulle possibili voci di un suo esonero in caso di mancata vittoria contro i granata. (Tutto Napoli)

Roma, Juric per ora resta, ma è pronta la coppia Ranieri-De Rossi

In conferenza stampa, il tecnico ha parlato apertamente di un “crollo emotivo” che ha colpito i suoi giocatori, dichiarando di aver osservato chiaramente, tramite le immagini, la frustrazione e la perdita di concentrazione dei suoi. (Minuti Di Recupero)

Roma, società già al lavoro per il post Juric. Contattati alcuni allenatori: decisiva la gara col Torino (TUTTO mercato WEB)

Il giorno dopo l’umiliazione del Franchi — un 5-1 per la Fiorentina che senza un paio di parate di Svilar poteva essere anche peggiore — è passato senza l’atteso esonero dell’allenatore croato che ha diretto l’allenamento nel pomeriggio, alla presenza del ds Ghisolfi che non è più partito per Parigi alla premiazione del Pallone d’oro insieme a Hummels e Dovbyk, che hanno chiuso al 29. (Corriere della Sera)