L’allarme dell’Arera: preoccupano i differenziali di prezzo dell’energia tra Italia e altri paesi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Siamo in un periodo in cui i prezzi dell’energia non mordono più come in precedenza, ma ciò che preoccupa in questo momento sono i differenziali che si sono aperti con gli altri Paesi, soprattutto con i principali competitor europei, più per una forte discesa dei loro prezzi che non tanto per una crescita dei nostri. Questa è una cosa che ci deve far interrogare, perché alla fine richiama alla riemersione di problemi strutturali, quelli di mix energetico e della natura della generazione che sosteniamo». (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altre testate
Un doppio atto di accusa: in pochi giorni, il presidente dell’Arera Stefano Besseghini ha lanciato messaggi molto forti contro le distorsioni del mercato elettrico (completamente liberalizzato da inizio anno) e – senza dirlo direttamente – anche contro il governo. (Vaielettrico.it)
Un problema che ricade sia sulle famiglie, con bollette più alte di quanto potrebbero essere, sia sulle aziende, riducendone la competitività nei confronti delle altre imprese del mercato unico. Arera propone investimenti sulle rinnovabili nel medio periodo e nuove tecnologie sul lungo termine, per attenuare i prezzi delle bollette dei consumatori e stabilizzarle dopo gli sbalzi degli ultimi anni. (QuiFinanza)
I consigli dell'ENEL per risparmiare sul riscaldamento e pagare meno la bolletta - Foto da pexels.com Risparmiare sul riscaldamento è una delle priorità per chi desidera abbassare i costi della bolletta durante l’inverno. (Proiezioni di Borsa)
Il problema della differenza dei prezzi dell'energia tra paesi ora "si è aperto anche in Europa". Questo – ha sottolineato il presidente dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), Stefano Besseghini, intervenuto all'Energy summit del Sole 24Ore – "è il messaggio forte che emerge dalla analisi di Draghi". (Borsa Italiana)