S'infittisce il giallo della morte di Alex: "Scenario inquietante, chi sa parli"

S’infittisce il giallo sulla morte di Alex Marangon, il barista 25enne di Marcon (Venezia) trovato morto in un isolotto sul Piave a Ciano del Montello. A trovare il cadavere l’elicottero dei Vigili del Fuoco dopo due giorni di ricerche scattate in seguito alla scomparsa dall’abbazia di Vidor mentre stava partecipando a una festa sciamanica. Dai primi risultati dell’autopsia, svolta ieri pomeriggio dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto con la partecipazione del dottor Antonello Cirnelli, quest’ultimo nominato come perito dalla famiglia di Alex, emergono diversi gravi traumi alla testa causati da un oggetto contundente, ma sul suo corpo sono state trovate anche alcune ferite al costato. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Su altre fonti

L'appello dei familiari I risultati dell'autopsia (Virgilio Notizie)

Alex Marangon è stato visto in vita per l'ultima volta alle 3 della notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno. Alex Marangon, la svolta dopo l'autopsia: «Ferite alla testa provocate da oggetto contundente, non si è suicidato» Tre ore di buco in cui si concentrano ora le indagini della procura di Treviso, la cui intenzione è sentire tutti e venti i partecipanti al Sol de Putumayo, organizzato a pagamento dalla coppia Andrea Gorgi Zuin (Zu) e Tatiana Marchetto (Tati) che dovranno aiutare gli investigatori a identificarli, perché sono i soli che li conoscono tutti. (leggo.it)

Dai primi esiti dell’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Furlanetto, nominato dalla Procura di Treviso, e da Antonello Cirnelli, perito della famiglia della vittima, risulta che la morte è stato dovuta ad asfissia terminale da annegamento, dopo aver subito gravi lesioni su varie parti del corpo. (Il Fatto Quotidiano)

Lesioni e ferite, Alex Marangon non è annegato. I genitori: «Chi sa parli»

L’omicidio volontario Alex Marangon, il giovane di 25 anni trovato morto dopo un ritiro di musica medicina all’Abbazia Santa Bona di Vidor, avrebbe subito un’aggressione con un oggetto contendente per poi finire in acqua già in condizioni gravissime. (la Repubblica)

«Cause violente e non accidentali». Questa la convinzione degli inquirenti che indagano sulla morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon, in provincia di Venezia, il cui corpo è stato ritrovato il 3 luglio scorso sul greto del Piave, quattro chilometri dal punto in cui era stato visto vivo l'ultima volta. (L'Unione Sarda.it)

Sempre secondo le testimonianze infatti Alex avrebbe assunto una prima volta l'ayahuasca di giorno andando poi a bagnarsi nel Piave assistito da altri partecipanti, per poi berne una seconda dose la sera prima di allontanarsi da solo. (Vanity Fair Italia)