Giacomo Leopardi, 188 anni dopo resta il mistero sulla sua morte: cosa sappiamo

Grazie alla mini-serie Rai Leopardi: il poeta dell'infinito è tornato grande interesse per il celebre poeta recanatese. In tanti si domandano come sia stata la sua vita, volta allo " studio matto e disperatissimo ", ma tanti sono anche gli interrogativi circa la sua morte, rimasta a tratti fumosa. A distanza di 188 rimane un vero e proprio mistero, e sono tante le versioni fornite. Ma cosa sappiamo, in concreto, di Giacomo Leopardi? Nato a Recanati (Macerata) il 29 giugno 1798, morì a Napoli il 14 giugno 1837 (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

"Leopardi - Il Poeta dell'Infinito" non è solo una miniserie, ma un viaggio profondo nella vita e nelle opere di Giacomo Leopardi. (Torino Cronaca)

Per il presidente della Regione Francesco Acquaroli si tratta di un "ritratto moderno e inedito del poeta, in questa produzione sostenuta dalla Regione e da Marche Film Commission". Ha raccolto più di 4 milioni di spettatori la prima parte della miniserie "Giacomo Leopardi, poeta dell’Infinito" diretta da Sergio Rubini, in onda in prima serata su Rai uno. (il Resto del Carlino)

La prima parte della miniserie “Giacomo Leopardi, poeta dell’Infinito”, diretta da Sergio Rubini e trasmessa in prima serata su Rai Uno, ha raccolto un pubblico di oltre 4 milioni di spettatori, raggiungendo il 24,1% di share. (Radio Erre)

Giacomo Leopardi: i rischi di una parodia involontaria

Senz’altro fare una serie su Giacomo Leopardi non è una cattiva idea, perché aiuta a porre l’attenzione su un poeta, un pensatore, un filosofo che ha detto cose profetiche sul tempo che viviamo, in accordo e in assonanza con altri pochi che avevano intuito nell’Ottocento quello che lui era arrivato a individuare come questione centrale, il problema della libertà dell’uomo, il rapporto dell’uomo e il mondo e la modernità. (MOW)

Tra le comparse era presente l’architetto Bernardino Novelli, (Bherny) dipendente dell’ufficio tecnico del comune di Grottammare, ma noto, soprattutto, come cantante, interprete delle canzoni di Zucchero, front man della band Sugar Friends. (il Resto del Carlino)

Rubini, al suo esordio nella regia televisiva, ha cercato di presentare un Leopardi inedito, lontano dagli stereotipi tradizionali che lo ritraggono come un semplice studioso introverso. (Corriere TV)