Spiati Equalize, ecco la nuova lista: prefetti, alti magistrati e anche il campione olimpico Marcell Jacobs
Medaglia d’oro alle Olimpiadi e vittima di spionaggio. Dopo la vittoria a Tokyo 2021 anche Marcell Jacobs e il suo staff sarebbero stati bersaglio di un tentativo di raccolta di informazioni da parte di Equalize. «Le analisi forensi» dei dispositivi di Lorenzo Di Iulio e Gabriele Pegoraro, sequestrati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Torino, «hanno permesso di accertare anche l’interessamento» da parte loro «nel dossier e in intercettazioni illecite» a carico dell’atleta azzurro, l’allenatore, il manager e il nutrizionista commissionate da «Carmine Gallo e richieste da un avvocato padovano, allo stato in corso di identificazione». (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Che coincidenze la vita: ecco l’indagato Enrico Pazzali (in teoria ignaro di esserlo per i dossieraggi della sua agenzia investigativa Equalize srl) che l’1 febbraio 2023 «si aggira per i corridoi della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Milano, indisturbato senza avere alcun appuntamento di sorta», proprio «mentre sull’inchiesta era in corso una riunione investigativa tra il pm e la polizia giudiziaria» che lo stavano intercettando. (Corriere Milano)
Milano – Il titolare della Equalize e presidente di Fondazione Fiera Milano (ora autosospeso) Enrico Pazzali ha chiesto "novità" in merito alla richiesta di informazioni su Ignazio La Russa e sulla sua famiglia proprio il giorno successivo alla presunta violenza sessuale che uno dei figli del presidente del Senato, Leonardo Apache, avrebbe commesso in casa ai danni di una 22enne, che nelle settimane successive lo ha denunciato. (IL GIORNO)
Il secondo invece crede che la questione abbia riflessi eversivi e che la banda in realtà avesse come obiettivo quello di far tremare le fondamenta della Repubblica. La storia è la stessa, ma il gip di Milano Fabrizio Filice e il pm antimafia Francesco De Tommasi la raccontano in maniera molto diversa nelle rispettive carte giudiziarie. (il manifesto)
L’accusa, nei confronti degli indagati, è quella di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema informatico. (CremonaOggi)
E nonostante il clamore mediatico e le richieste di 16 arresti da parte della procura, solo pochi provvedimenti cautelari, quattro detenzioni domiciliari e due interdittive. Spionaggio industriale, più che politico, visto che l’inchiesta lambisce solo un paio di personaggi, questa volta. (Il Dubbio)
Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano è stato sequestrato l'archivio delle informazioni rubate dalle banche dati pubbliche. Intanto il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha chiesto gli atti alla procura, mentre l’Antimafia valuta le possibili azioni da intraprendere ascolta articolo (Sky Tg24 )