Il ragazzo dai pantaloni rosa, il film a scuola scatena gli studenti: «Fr**io, quando si ammazza?». Il commento amaro di mamma Teresa
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Sono passati 12 anni dal suicidio di Andrea Spezzacatena, il "ragazzo dai pantaloni rosa" che si tolse la vita 15 anni perché vittima di bullismo. Ora la sua storia è diventata un film, che è stato proiettato davanti ad un gruppo di studenti, la cui reazione non è stata quella che ci si poteva aspettare: insulti, risatine, come se non si trattasse di una vicenda su cui riflettere, ma di uno zimbello di cui ridere. (leggo.it)
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La proiezione del film “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, dedicato alla memoria di Andrea, un quindicenne suicida a causa del bullismo, si è trasformata in un paradossale palcoscenico di quegli stessi comportamenti che il film condanna. (Orizzonte Scuola)
Lunedì 4 novembre, alle ore 10, The Space Cinema in occasione della giornata “Uniti contro il bullismo” proietterà in anteprima nazionale per le scuole il nuovo film Il ragazzo dai pantaloni rosa. L'evento si inserisce all’interno della giornata “Uniti contro il bullismo”. (ComingSoon.it)
In questi giorni si sta parlando moltissimo di Andrea Spezzacatena, il “ragazzo dai pantaloni rosa”, il giovane che si è tolto la vita ad appena 15 anni nel 2012 dopo essere stato vittima di vessazioni. (Tecnica della Scuola)
Si può fare un film quasi allegro su una vicenda terrificante come quella di Andrea Spezzacatena, vittima di cyberbullismo suicidatosi nel 2012? La risposta è sì grazie all'approccio inusuale de Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, in cui Andrea è in voce narrante (escamotage che lo sceneggiatore Roberto Proia prende da Viale del tramonto di Billy Wilder) e appare per gran parte della pellicola spiritoso, forte e autonomo. (BadTaste)
LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI “Oggi avrei 27 anni”. La voce-off di Andrea ripercorre tutta la sua vita dal parto della madre fino al tragico epilogo. (Sentieri Selvaggi)
Genitori di una scuola media bloccano la proiezione del film su bullismo e omofobia: la città si risveglia sotto una pioggia di polemiche. Ma la preside assicura: “È solo rinviata, prima il film dovrà essere visionato dagli insegnanti”. (il Resto del Carlino)