IL VIDEO. Volkswagen, sindacato Ig Metall protesta in piazza per rischio chiusure

Berlino, 25 set. Più di 3.000 manifestanti provenienti da diverse fabbriche della Germania, secondo il potente sindacato IG Metall, si sono riuniti nei giardini reali del Palazzo Herrenhausen ad Hannover, poco prima dell'inizio dei negoziati cruciali per il futuro della Volkswagen.Il colosso automobilistico minaccia di chiudere le fabbriche nel Paese, cosa mai vista prima nella storia del marchio."I problemi devono essere risolti in modo tale che non vi siano chiusure di stabilimenti, né licenziamenti economici", ha affermato Thorsten Groeger, capo negoziatore del sindacato IG Metall, prima dell'inizio dei negoziati. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri media

Il gruppo automobilistico tedesco Volkswagen ha nuovamente rivisto al ribasso le sue previsioni sull’andamento del 2024,in seguito alla debole domanda di vetture. Si tratta della seconda revisione nel giro di poco più di due mesi, la prima correzione risale allo scorso luglio. (Il Fatto Quotidiano)

Sta facendo molto discutere nel corso degli ultimi giorni la situazione del gruppo Volkswagen, colosso dell’automotive che al suo interno vanta un gran numero di costruttori. Per chi non lo sapesse, il gruppo di Wolfsburg sta vivendo una terribile crisi economica, che ha portato alla decisione di chiudere 2-3 stabilimenti in Germania, cosa che mai era accaduta dai tempi della nascita di questo brand, avvenuta nel 1937. (QuattroMania)

Le aziende automobilistiche sono sotto pressione a causa di avvertimenti sugli utili. DAX sotto pressione, ma mantiene zone vicine ai massimi storici Il governo tedesco prevede di abbassare le stime di crescita del PIL per il 2024 a zero, rispetto alla precedente previsione dello 0,3%. (XTB)

La Germania delle quattro ruote è in crisi e ora trema anche il resto d'Europa

Entrare nella fabbrica di Wolfsburg è come mettere piede in un universo parallelo, dove la tecnologia e la tradizione convivono in perfetta armonia. Sin dal primo istante, si ha la sensazione di trovarsi in un luogo unico, dove ogni dettaglio racconta la grandezza dell'industria automobilistica europea. (Tom's Hardware Italia)

Si tratta di un campanello d'allarme per tutto il settore automotive europeo che già deve fare i conti con la crisi produttiva in diversi Paesi, come l'Italia. Il settore è in difficoltà e in prima linea c'è proprio il Gruppo Volkswagen, principale costruttore del continente, che si prepara anche a chiudere stabilimenti di produzione, persino in territorio tedesco. (Virgilio)

Linea dura, anzi durissima. Il marchio Volkswagen deve ridurre i costi, soprattutto in Germania. Il gruppo deve limarli a livello globale. E la polemica infuria. Da una parte il Ceo Oliver Blume, quello quasi “acclamato” alla sua nomina perché uomo del dialogo, la dirigenza e la proprietà. (l'Automobile - ACI)