Volkswagen, ecco quali sono i tre stabilimenti che rischiano la chiusura
La crisi del Gruppo Volkswagen è ormai nota e sta preoccupando non poco il potere politico tedesco. Si tratta infatti del più grande gruppo tedesco, dal punto di vista occupazionale e una sua tenuta è da considerare fondamentale in un momento in cui le ali estreme di destra (AFD) e di sinistra (BSW) mietono consensi elettorali. Ora, però, sembra proprio che si stia avvicinando la definitiva resa dei conti tra vertici aziendali e centrali sindacali. (ClubAlfa.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
La situazione finanziaria della Volkswagen richiede interventi drastici secondo il top manager. (Tom's Hardware Italia)
E a Wolfsburg, davanti al quartier generale della Volkswagen, ieri hanno issato i loro cartelli, srotolato i loro striscioni: ‘Tutte le fabbriche devono restare’ oppure ‘Futuro al posto dei licenziamenti di massa’. (la Repubblica)
Oltre 6.000 persone protestano a Wolfsburg, il quartier generale di Volkswagen in Germania, dove si stanno tenendo le trattative sui salari, giunte al terzo round. Le discussioni sulle retribuzioni fanno parte dell'annunciato piano di risparmi del gruppo automobilistico che potrebbe anche portare alla chiusura di tre impianti in Germania. (La Gazzetta dello Sport)
Il sindacato conferma quanti minacciato alla dirigenza VW: “Da dicembre scioperi di avvertimento”. (Motorisumotori.it)
Volkswagen sta affrontando un momento molto delicato a causa della necessità di applicare un'importante riduzione dei costi. Ne abbiamo parlato tante volte nelle ultime settimane e abbiamo anche raccontato di come siano molto tesi in questo momento i rapporti con i sindacati visto che il piano potrebbe includere anche licenziamenti e chiusure di impianti in Germania. (HDmotori)
«Nell’industria automobilistica dilaga la paura: sono in gioco i posti di lavoro e con essi il futuro di intere regioni». Così Pro, una delle più diffuse riviste evangeliche tedesche, sintetizza con asciuttezza lo stato d’animo che non riguarda più solo un marchio e tantomeno un settore. (Avvenire)